A due anni dall’incidente all’Airbus EI-EDM di Windjet in atterraggio a Palermo, l’Agenzia Nazionale Sicurezza Volo ha pubblicato la relazione intermedia prescritta dalla normativa comunitaria per le inchieste che si prolungano oltre i sei mesi. Dal documento – che essendo intermedio non porta alcuna conclusione – ricostruisce la dinamica dell’atterraggio e degli interventi di soccorso. Dalla lettura emergono innanzi tutto forti criticità nel Piano di Emergenza Aeroportuale (PEA), intorno alle quali ruotano quattro nuove raccomandazioni di sicurezza. La prima chiede a ENAC lo svolgimento di «esercitazioni su scala totale, senza preavviso, su tutti gli aeroporti italiani aperti al traffico commerciale»; la seconda, sempre per ENAC, chiede la revisione dei PEA per metterli in linea con la normativa vigente, compresi gli obblighi di protezione delle prove e di comunicazione all’ANSV di incidenti o inconvenienti gravi; la terza chiede ai Vigili di Fuoco di addestrare il personale operante in ambito aeroportuale all’uso della terminologia specifica in quanto «è possibile» che la sua scarsa conoscenza al ritardato intervento dei soccorsi «abbia contribuito» «la scarsa familiarità […] con la terminologia aeronautica utilizzata per indicare la direzione di atterraggio di un aeromobile». La quarta, ancora per ENAC, chiede l’uso di apparati radio affidabili per comunicare tra torre e forze d’intervento di emergenza. La quinta, rivolta a ENAC ed ENAV, ipotizza che le luci della pista fossero state sommerse dalla pioggia al punto di «modificare, in misura significativa, la percezione [da parte di piloti di aeromobili in avvicinamento» e suggerisce di verificare le pendenze della testata pista 07 e sostituire le luci con un modello differente. Altre due raccomandazioni, relative a un elemento strutturale penetrato in cabina e al mancato aggiornamento della cartografia, erano state pubblicate nel 2011. La relazione non riporta integralmente le conversazioni a bordo, già trapelate sulla stampa in febbraio .
Nell’immagine, la dinamica dell’impatto raffigurata nella relazione intermedia ANSV.