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Di fatto Masseroli condivide la scelta del ministro Passera che intende ridefinire, nel piano nazionale in via di elaborazione, l’identità dei tre scali lombardi: Orio al Serio dedita ai voli low cost, Linate operativo sulla tratta Milano-Roma e l’hub Malpensa per tutto il resto. L’ex assessore, raggiunto da Il Sole 24 Ore, ha risposto al tycoon della Gdo senza scomporsi: «Se Esselunga chiudesse un supermercato sotto casa mi darebbe fastidio, ma la strategia imprenditoriale di Caprotti sarebbe certamente corretta». Poi, l’affondo: «È però una contraddizione quando sosteniamo, da un lato, di aprirci al mondo e, dall’altro, non accettiamo che Milano sia collegata all’estero con il suo hub Malpensa. Significa tifare per una soluzione provinciale. Ora spero che da queste battute si sviluppi un vero dibattito che fino ad oggi non c’è mai stato».
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(Stralcio da il Sole 24 Ore)
(Fonte: Aeroporti-Italiani)
