Industria
17:57 – mercoledì
(WAPA) – “Molto rumore per nulla”: questo potrebbe essere un buon titolo per descrivere la tanto pubblicizzata fusione tra Eads e Bae, che avrebbe creato un colosso del settore aerospaziale da oltre 70 miliardi di Euro di fatturato all’anno, e che invcece non si farà: in un comunicato congiunto le due aziende hanno dichiarato di aver rinunciato all’operazione.
Secondo l’amministratore delegato di Bae Ian King le due società sono riuscite a superare la diffidenza dei governi britannico e francese, ma non di quello tedesco. Un accordo era stato invece trovato dai due Gruppi su svariati temi della fusione, come “I termini commerciali, una struttura unificata del management e del consiglio di amministrazione, una strategia di affari congiunta ed una politica a breve termine sui dividendi”.
Forse in risposta alle perplessità sollevate da Invesco, principale azionista dell’azienda inglese, Eads e Bae hanno ribadito che le potenzialità della fusione sarebbero state enormi: “Crediamo che la fusione fosse basata su una solida logica industriale. Rappresentava un’opportunità unica per creare una combinazione di due società forti e di successo che fosse più grande della somma delle proprie parti”.
Delusione è stata espressa anche dall’amministratore delegato di Eads Tom Enders: “Vorrei ringraziare tutti quelli che ci hanno supportato, in particolare i colleghi di Bae ed Eads per tutto il loro duro lavoro e l’abnegazione che hanno messo in questo progetto nei mesi scorsi. Un ‘Grazie’ speciale va a Ian King per la sua fiducia e la sua partnership. Ovviamente è un peccato non avere avuto successo, ma sono lieto che abbiamo tentato. Sono certo che ci saranno altre sfide che affronteremo insieme in futuro”. ()
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(World Aeronautical Press Agency – 10-Ott-2012 17:57)
(Fonte: WAPA)