Atti parlamentari
16:21 – mercoledì
(WAPA) – “Al presidente del Consiglio dei ministri, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
– Per sapere – premesso che:
lo scalo aereo di Milano-Linate è un aeroporto ‘Pienamente coordinato’, vale a dire che per poter decollare o atterrare i vettori devono essere in possesso dei cosiddetti ‘Slot’ di traffico, necessariamente contingentati perché rilasciati a misura della capacità di assorbire traffico della pista di volo e della struttura in generale;
si apprende dall’agenzia di stampa aeronautica WAPA che l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di assegnare alla compagnia, aerea britannica easyJet sette coppie di slot, per un totale di 14 movimenti fra partenze ed arrivi, sullo scalo di Linate sottraendoli alla ‘Nostra’ Alitalia-Cai (Compagnia aerea italiana) che già li utilizzava da anni;
la decisione, oltre che suscitare le vive rimostranze di Alitalia-Cai che ha dichiarato di voler ricorrere al Consiglio di Stato avverso la decisione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha portato anche un’altra compagnia aerea italiana Meridiana fly-Air Italy a dichiarare di ritenere il processo valutativo poco trasparente, privo di fondamento e lesivo dei propri interessi;
per effettuare la scelta della compagnia di navigazione alla quale assegnare gli slot di traffico, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha dato mandato alla società specializzata in revisioni contabili Nxia International che si è avvalsa della Audirevi Srl;
appare chiaro, a giudizio dell’interrogante, che gli unici aspetti che Audirevi Srl ha potuto valutare, non avendo essa competenze in altri ambiti tecnici, siano stati quelli economici di solidità finanziaria, requisito specificatamente richiesto dalla stessa Autorità;
a giudizio dell’interrogante e dell’agenzia WAPA, l’accertamento dei requisiti economici dei partecipanti all’assegnazione dei diritti di traffico sarebbe illogico poiché il possesso della licenza e dell’air operator certificate (Aoc), entrambi rilasciati dall’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), in accordo alla normativa europea, certificano di per sé il possesso da parte della compagnia aerea dei requisiti economici di solidità finanziaria. Pertanto, un ulteriore accertamento da parte di altri soggetti sarebbe pleonastico oltre che potenzialmente conflittuale;
il problema del cosiddetto monopolio Alitalia, sulla tratta Roma-Linate, sostanzialmente non si pone. Quella che una volta era un’esigenza di riequilibrio del mercato per favorire la mobilità dell’utente a prezzi concorrenziali, adesso, con lo sviluppo dei collegamenti ferroviari ad alta velocità, si è ridimensionata, considerato che attualmente sulla direttrice Milano-Roma e viceversa l’aereo ed il treno, in concorrenza fra loro, si spartiscono il mercato in maniera paritetica;
la procedura utilizzata per assegnare gli ‘Slot’ non prevedeva alcuna clausola onerosa per l’aggiudicante. In sostanza con un ‘Beauty contest’ sono stati sottratti ‘Asset’ industriali, ad alto valore aggiunto all’Alitalia-Cai (che per inciso erano stati oggetto di valutazione economica al momento dell’incorporazione in Alitalia-Cai della Società AirOne), per offrirli a costo zero ad un agguerrito concorrente della stessa Alitalia;
si apprende, inoltre, che alcune compagnie ‘Low-cost’, hanno ottenuto nel corso degli anni, cospicui finanziamenti da molte società di gestione aeroportuale (partecipate tutte da istituzioni pubbliche quali comuni regioni o province) nell’ambito di accordi di co-marketing, di fatto consentendo anche con capitali pubblici un’inaccettabile distorsione della concorrenza;
inoltre, è stato consentito di operare al di fuori delle necessarie autorizzazioni (slot) proprio sull’aeroporto di Milano-Linate -:
se non intenda assumere iniziative normative per l’adozione di procedure che garantiscano piena trasparenza nelle decisioni relative al settore”. (4-18402) ()
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(World Aeronautical Press Agency – 07-Nov-2012 16:21)
(Fonte: WAPA)