In merito al volo volo Roma – Catania AZ 1735 atteso a Sigonella per le 22.44 di ieri sera e dirottato a Palermo, SAC informa che tutti i vettori che hanno aderito al Piano Sigonella 2012 (predisposto da Aeronautica Militare, ENAC e dal gestore dell’aeroporto catanese) sono a conoscenza delle limitazioni operative della base dove – come documenta il decreto siglato in ottobre dal Ministero della Difesa di concerto con quello dei Trasporti e Infrastrutture – il traffico militare ha comunque la priorità su quello civile.
"Proprio per le caratteristiche infrastrutturali dell’aeroporto di Sigonella, dopo le effemeridi, per ragioni di sicurezza è consentito al traffico civile di effettuare una sola operazione alla volta sulla cosiddetta “Area di movimento”, ovvero l’insieme di pista, raccordi e piazzali sui quali si muovono gli aeroplani." Spiega un comunicato di SAC. "Alle limitazioni elencate si aggiunge poi la variabile del traffico militare che, per la sua stessa natura di missione, non può essere programmata e prevista nel piano voli.
SAC sottolinea come il Piano Sigonella, sollecitato dalla comunità e dalle imprese del territorio, sostenuto dalla deputazione nazionale e regionale e interamente autofinanziato dalla stessa società di gestione di Fontanarossa, non era immune da disagi e ostacoli quotidiani per i quali si è sempre chiesta la collaborazione e la tolleranza da parte degli utenti. Da parte loro, l’Aeronautica Militare del 41° Stormo e tutti gli operatori aeroportuali – compagnie aeree, handlers, addetti security, imprese di trasporto, ENAC e gli altri enti di stato – sono costantemente impegnati H24 dal 5 novembre e fino a tutto il 5 dicembre a garantire la mobilità ai passeggeri scongiurando la paventata chiusura dello scalo, il più grande della Sicilia e di tutto il Sud Italia, con tutte le conseguenze del caso."
(Fonte: IlVolo.it)