Dopo quattro mesi deboli, in ottobre ENAC ha rilasciato 22 certificati di navigabilità. A trainare il risultato è Agusta Westland con ben 13 elicotteri, tutti esportati. Si tratta di sei AW139 (numeri di costruzione 31410, 31435, 31436, 31437, 31438 e 31440), sei AW109SP Grand New (nc. 22239, 22264/PR-GRJ, 22273, 22276, 22279 e 22281) e un A109E Power (nc. 11831). I tre certificati per Tecnam comprendono due P.2002JF per l’Aero Club Varese (I-ACVS e I-ACVT) e un bimotore P.2006T (nc. 102, esportato). Piaggio ha esportato il P.180 nc. 1228. I quattro nuovi certificati per il registro italiano riguardano altrettanti elicotteri: tre Robinson R44 (I-ESAR per Aviobox srl, I-RMLP per Eurotech e I-PNTI per Elitaliana) e uno Schweizer 269C (I-CGMP di Air Blue Service). Alitalia-CAI ha ricevuto il certificato per l’esportazione del Boeing 767 I-DEIG, una mossa legata all’uscita di linea del modello. Due elicotteri sono stati cancellati in ottobre per passaggio ad altro registro europeo: l’Agusta Bell 47J-3 I-AMGG (nc. 2114) di Marco Malaguti, passato in Francia il 23 ottobre, e l’Eurocopter EC135P1 I-AIRG (nc. 101) della Schider Helikopter Service di Waidring, passato in Austria. Per altri tre aeromobili sono scaduti i termini di opposizione all’esportazione fuori dall’Unione Europea. Le macchine che dovrebbero aver lasciato l’Italia sono l’Eurocopter AS355N I-OSPA (nc. 5502) della Elireali srl di Pontedera (Pisa), il Dassault Falcon 900 I-TLCM (nc.81) di Unicredit Leasing e il Piper PA.18-150 I-EWAN (nc. 18-2076) di Giuseppe Vimercati.
(Fonte: Dedalonews)