Approfondimenti
22:45 – lunedì
(WAPA) – Il volo Neos NO 731, proveniente da Holgui’n, nell’omonima provincia cubana, che ha fatto scalo all’Avana per dirigersi poi alla Malpensa, incappato in una forte turbolenza che ha provocato numerosi contusi fra i passeggeri e i membri dell’equipaggio, ha fatto certamente passare agli occupanti dell’aereo una avventura non piacevole che poi potranno raccontare agli amici.
Per fortuna e aggiungiamo noi, perizia dell’equipaggio, tutto si è risolto con un grande spavento ed alcuni “Codici gialli” che sono poi stati curati all’arrivo del volo a Malpensa, dove già erano stati allertati i mezzi di soccorso.
Risulterebbero (il condizionale è d’obbligo) 35 i passeggeri contusi fra i 268 passeggeri del volo. All’arrivo 66 passeggeri hanno chiesto di essere visitati e fra questi 55, stando alle informazioni al momento disponibili, sarebbero stati trattenuti in ospedale.
AVIONEWS, considerando l’inusuale numero delle persone coinvolte, ha voluto approfondire alcuni aspetti dell’evento con il comandante Dario Romagnoli, esperto di sicurezza aerea già investigatore di incidenti aeronautici dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo.
AVIONEWS: comandante Romagnoli un episodio insolito, incontrare una turbolenza cosi forte?
R. : la turbolenza, non “Vuoti d’aria” come qualcuno si ostina a chiamarli , è un fenomeno abbastanza usuale durante il volo, non però certamente dell’intensità di cui, almeno per le notizie disponibili, il B-767 del volo Neos è stato sottoposto.
AVIONEWS: ci vuole dire che è normale che un aeroplano durante la crociera, a causa della turbolenza possa perdere 3000 m di quota improvvisamente?
R.: guardi, il fatto dei 3000 m (3 km, NdR) è frutto di un equivoco. In termini aeronautici, quando si parla di altitudini di volo, l’unità di misura è quella del sistema anglosassone, non di 3000 m si tratta, bensì di 3000 piedi, vale a dire m. 914 circa
AVIONEWS: ma come è possibile che nessuno abbia informato i passeggeri di quello che stava per accadere?
R.: Il fenomeno della turbolenza in aria chiara, vale a dire quella non associata a formazioni nuvolose, è un fenomeno ben conosciuto in campo aeronautico, purtroppo a tutt’oggi di difficile previsione. Tenga presente che di solito questo fenomeno è associato alla formazione di correnti a getto, i “Jet stream” che in corrispondenza di fratture della tropopausa, generate da masse d’aria che si trovano a diversa temperatura, scorrono a velocità che possono superare anche i 300 km/h. Tanto per essere comprensibile a chi non mastica tanto di meteorologia, si immagini la manichetta del giardiniere che viene lasciata sul prato con l’acqua aperta e che fa la serpentina. Come dicevo, proprio perché non associata a perturbazioni, la turbolenza in aria chiara “Clear air turbolence” è difficile sia prevederla che evitarla.
AVIONEWS: Allora non c’è niente da fare?
R.: Questo non è vero, ad esempio ha mai notato che i passeggeri a bordo degli aeroplani, vengono invitati, quando sono seduti al loro posto, a tenere sempre le cinture allacciate? Il consiglio viene dato proprio per fare fronte a questi imprevisti. Tenga presente che l’episodio è da ritenersi realmente eccezionale; in più di trentacinque anni di volo, praticamente in tutto il mondo, a me è capitato solo due volte di incontrare questo fenomeno.
AVIONEWS: Ritiene che il comandante del volo abbia operato bene portando i passeggeri a Milano, invece che effettuare uno scalo?
R.: Stante le informazioni disponibili, avrei fatto la stessa cosa.
AVIONEWS: Ritiene che verrà fatta una inchiesta su quanto avvenuto?
R.: Poiché, ripeto, secondo le informazioni al momento disponibili, l’episodio è avvenuto al di fuori delle acque territoriali, l’onere dell’inchiesta tecnica su quanto accaduto, in accordo sia alle regole dell’Icao, International civil aviation organisation, che della EU, spetta all’Italia che è il Paese di registro dell’aeromobile. Ritengo che l’Ansv, Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, non mancherà di aprire una inchiesta di sicurezza sull’evento.
(Avionews)
(0005)
121119224555-1147485
(World Aeronautical Press Agency – 19-Nov-2012 22:45)
(Fonte: WAPA)