I due vettori hanno accettato gli oneri di servizio pubblico: la firma mercoledì 28 novembre. Alitalia rinuncia all’Alghero-Milano, ma non all’Alghero Roma, e si ritira dai collegamenti tra la Sardegna e gli scali minori della Penisola. Insieme a Meridiana Fly, che conferma tutti gli impegni già presi sui cieli dell’Isola, l’ex compagnia di bandiera dovrà spartirsi gli slot sulla Cagliari-Milano e sulla Cagliari-Roma.
E’ quanto emerso dall’incontro con Regione e Enac in cui i due vettori hanno accettato gli oneri di servizio pubblico: il tutto sarà formalizzato mercoledì 28.
Gli oneri di servizio pubblico sulle rotte tra Cagliari e Milano e Roma imporranno alle due compagnie di regolare frequenze e orari sulla base degli slot riservati alla continuità territoriale aerea tra la Sardegna e la Penisola. Per questo è possibile che sia Alitalia che Meridiana Fly, la prossima settimana, debbano effettuare degli aggiustamenti sulle proposte che hanno presentato con la manifestazione d’interesse sulle singole rotte. E se Alitalia rinuncia definitivamente al collegamento tra Alghero e Milano, resta nello scalo catalano con il collegamento per Roma, che verrà operato anche da Meridiana Fly. La compagnia dell’Aga Khan punta anche a creare il primo sistema integrato di collegamenti aerei dal Nord Sardegna, attraverso scali intermedi di transito ad Alghero e Olbia, verso le principali province italiane.
In pratica occupando gli spazi lasciati liberi da Alitalia su Milano, Meridiana Fly volerà verso Roma e Milano da Alghero, Olbia e Cagliari. Ma non solo: il vettore conferma anche l’offerta su Verona, Bologna, Torino e Napoli, mentre Alitalia, per ora, non è interessata a questi scali minori. Questo regime di continuità territoriale da e per l’Isola, dopo la gara andata deserta ad aprile di quest’anno, rimarrà in piedi sino all’inizio della stagione invernale 2013 con tariffe base per i sardi che andranno dai 67 euro per i collegamenti con Roma-Fiumicino da Alghero, Cagliari e Olbia, ai 77 euro per quelli con Milano. Per avere gli stessi prezzi dei sardi, i non residenti dovranno attendere la tariffa unica per nove mesi – da settembre a maggio – prevista dal nuovo regime di oneri di servizio pubblico ridisegnato da Regione Sardegna, Enac e Ministero per il bando del 2013.
(Fonte: Unione Sarda)