(WAPA) – Il convegno “La politica spaziale per la crescita del paese: le potenzialità dopo l’ultima ministeriale”, tenutosi martedì 27 novembre 2012 presso la biblioteca “Giovanni Spadolini” del Senato , è servita a fare il punto della situazione dopo il consiglio ministeriale tenutosi a Napoli il 20 e 21 novembre tra i rappresentanti dei 20 Paesi aderenti all’Esa, l’agenzia spaziale europea (). L’incontro è stato presieduto da Pierluigi Di Palma, presidente del Centro Studi “Demetra”.
È proprio Di Palma a fare il punto della situazione dopo l’incontro di Napoli, per quanto riguarda il ruolo dell’Italia e le prospettive di sviluppo: “Il convegno di oggi è il primo momento di comunicazione del settore dopo la ministeriale di Napoli che, considerato il contesto economico, ha visto l’Italia mantenere un ruolo di punta nell’Esa. Per quanto riguarda il settore, noi siamo favorevoli ad una visione ampia, che vada dal trasporto aereo allo spazio, in ottica di sintesi duale dei comparti. Il settore aerospaziale coinvolge diversi ministeri, non soltanto il Miur e il Mise, ma anche la Difesa. In prospettiva, ci auguriamo un avvicinamento sempre più concreto dell’Agenzia spaziale alla ricerca applicata fino alla commercializzazione di prodotti”.
Un’importante notizia emersa nel corso del convegno è l’annuncio della volontà dell’Asi di entrare in Arianespace, seppure con una quota di minoranza (): “Il nostro obiettivo -ha affermato Saggese– è portare Avio a collaborare alle fasi di produzione di Vega e di Ariane 6 riteniamo di poter finanziare una certa evoluzione di Vega, per la cui realizzazione è stata coinvolta per la prima volta anche la Germania”.
Così come Di Palma, anche Mario Valducci, presidente della Commissione Trasporti alla Camera, auspica una maggiore integrazione del settore dell’aerospazio, sulla scia di altri Paesi europei: “Il comparto aerospazio va considerato in ottica di sistema duale, con attenzione alla Difesa .Si tratta di uno dei settori europei più forti. Sono contrario alla posizione di chi vorrebbe escludere Difesa ed Aeronautica dal settore, che a livello europeo mostra un’integrazione maggiore rispetto a molti altri settori”.
Sotto, il servizio realizzato da WAPA nel corso del convegno:
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121201004749-1147752
(World Aeronautical Press Agency – 01-Dic-2012 00:47)
(Fonte: WAPA)