Dopo una riunione fiume durata oltre sei ore nella sede romana della compagnia, il Consiglio di amministrazione di Meridiana-Fly ha approvato il piano triennale di contingentamento dei costi già illustrato dall’amministratore delegato, Giuseppe Gentile, ai sindacati la settimana scorsa.
Come stabilito dal Cda, gli interventi, la dismissione di 10 velivoli della flotta e la cassa integrazione per oltre ottocento lavoratori, dovranno essere messi in atto in tempi brevissimi. Per i dipendenti si parla di un ricorso agli ammortizzatori sociali entro la fine dell’anno per sfruttare la normativa più favorevole ai lavoratori (il prossimo anno entrerà in vigore il decreto Fornero che stringerà le maglie per la Cig) e offrire le stesse condizioni assicurate per i 611 dipendenti già in cig.
Via libera anche alla dismissione di Airbus A319, A320 e due A330, oltre a Boeing 767 di Air Italy. Confermato l’impegno sulle rotte sarde, senza intaccare i collegamenti tra la Penisola e gli scali di Olbia, Cagliari e Alghero, con il Costa Smeralda fulcro dell’attività della compagnia anche per i voli internazionali. Ora il piano sarà presentato con una serie di incontri ai cosiddetti stockholder, gli attori principali coinvolti: banche, imprese e sindacati.
Il primo passaggio già domani pomeriggio a Roma con i rappresentanti dei lavoratori. La riunione dovrà servire per trovare la soluzione meno dolorosa e nel contempo più efficace per mettere in pratica gli interventi contenuti nel piano di risanamento, operazione scaturita da un risultato operativo negativo nella prima parte del 2012 pari a circa 50 milioni di euro.
(Fonte:Unione Sarda)