È «manifestatamente scorretta nei confronti dei passeggeri» l’intenzione di Alitalia di utilizzare sulle rotte per Pisa e Ancona due ATR 72-500 operati della compagnia rumena Carpatair in livrea Alitalia. Lo annuncia l’Associazione Nazionale Piloti Aviazione Commerciale (ANPAC), rinata nelle settimane scorse dalla fusione di Italian Pilots Association (IPA) e Unione Piloti (UP). L’associazione stigmatizza il fatto che con «migliaia di lavoratori, tra cui 550 piloti» della vecchi Alitalia in mobilità la nuova Alitalia-CAI «contrae la propria forza lavoro e sviluppa nuova attività mediante ricorso all’operatore rumeno Carpatair». Oltre che alla previsione di espandere la flotta ATR fino a 15 macchine, ANPAC stigmatizza l’attuale uso di Fokker 70 Carpatair per voli sigla Alitalia. L’associazione «registra con amarezza l’ennesima contraddizione tesa a penalizzare le professionalità italiane con l’unico obiettivo di un esiguo, e potenziale, risparmio economico, condannando, pur in presenza di opportunità lavorative, con una strategia miope, migliaia di lavoratori e le loro famiglie ad una triste prospettiva di disoccupazione.» Allo stesso modo AVIA, una delle sigle professionali degli assistenti di volo, ha denunciato in una nota di aver ricevuto da Alitalia «la richiesta di incrementare di 50.000 (cinquantamila) giornate la cassa integrazione per gli assistenti di volo» della compagnia. Questo, scrive AVIA, «avviene mentre la stessa Alitalia decide di far operare ad una compagnia rumena molte tratte nazionali, da effettuare, sembrerebbe, addirittura con aerei ed equipaggi stranieri ma con i colori di Alitalia.»
(Fonte: Dedalonews)