L’ACCUSA DEI DIPENDENTI: L’apparentemente scellerato e sconfusionato piano di Gentile di dismettere i nuovi Airbus in favore per il momento dei vetusti MD80 in realtà cela il pesante dumping già in atto da parecchi mesi a danno di Meridiana-Fly ed in favore della sua Air Italy.
Nella tarda mattinata, nella sede del ministero del Lavoro a Roma le organizzazioni sindacali hanno incontrato i funzionari del Ministero Giuseppe Sario e Alessandro Righetti i quali hanno ratificato l’accordo siglato la scorsa settimana e che consente a 505 lavoratori, di cui 256 personale di terra, di usufruire degli ammortizzatori sociali , quattro anni di cassa integrazione e tre di mobilità con stipendi ridotti del 20%, scongiurando così l’applicazione della legge Fornero che prevede dal 2013 la cancellazione dei fondi destinati alla formula dei 4 anni di cassa integrazione e 3 anni di mobilità (in realtà i dipendenti usufruiranno della Cassa Integrazione per poco più di due anni visto che la procedura CIGS è stata allargata nei numeri ma iniziata già nel giugno 2011 NdR). I 505 dipendenti della compagnia aerea sarda andranno ad aggiungersi agli altri 845 già in cassa integrazione dal giugno 2011. Con l’accordo ratificato oggi negli uffici romani di via Fornovo, gradualmente, Meridiana fly potrà lasciare a terra nove Airbus, facendo volare complessivamente 17 aerei. “Durante l’incontro odierno non sono state sollevate obiezioni – spiega Roberto Pesaresi del Dipartimento nazionale della Filt Cgil – consentendo di allargare l’accordo siglato nel giugno 2011”.
(Fonte: Unione Sarda)