Malpensa
– F2i si sfrega le mani e dopo essere salito al 44,3 % di quote in Sea, è pronto a diventare il primo azionista della società di gestione aeroportuale di Malpensa e Linate. In più, ora, a mezza scalata avvenuta, torna a parlare anche di Borsa.
Il flop dello sbarco in piazza Affari di Sea del mese scorso, sembra quasi appassionare il fondo capitanato da Vito Gamberale che rialza la guardia in tal senso. Non a caso, il presidente del fondo Ettore Grotti Tedeschi ipotizza la seconda settimana di gennaio per riparlare di Sea in Borsa. «Certamente è possibile», dice all’Ansa Grotti Tedeschi, «puntiamo a un progetto che possa valorizzare al meglio la società, che venga apprezzato dal mercato. Studieremo con attenzione il dossier Sea con il partner maggioritario, credo a partire dalla seconda settimana di gennaio».
Il nuovo governo dovrà, stavolta, decidere quale piano nazionale del trasporto aereo adottare. Secondo “Panorama”, il ministro Corrado Passera era pronto a un riordino degli aeroporti italiani con un destino prevalentemente da scalo merci per Malpensa. Basterà all’investimento Malpensa una tale sorte, nonostante sia già il primo aeroporto italiano per traffico cargo? Starà ora al nuovo governo (o si lascerà il tema a Gamberale?) dare un futuro “di sistema” agli aeroporti non solo del Nord Italia.
(La provincia di Varese)
(Fonte: Aeroporti-Italiani)