Tanti crediti da esigere da varie compagnie, un atto dovuto quello della società aeroportuale. Così si spiegherebbe il sequestro dell’aeromobile, cui ha fatto seguito il rilascio di licenza provvisoria da parte dell’Enac. Domani è previsto il cda del vettore di Olbia. Le parole del cfo a questa agenzia di stampa
Una montagna di crediti e un atto dovuto. Così si spiega ciò che sta accadendo a Meridiana fly Air Italy, tra provvedimento esecutivo di blocco di un aeromobile disposto dal Tribunale di Civitavecchia su ordine di Aeroporti di Roma e la licenza provvisoria dell’Enac.
”Avevamo un piano di rientro siglato ad ottobre con Adr, che stavamo rispettando, ma senza avvisarci la società di gestione aeroportuale si è fatta rilasciare il provvedimento al sequestro, al quale sono seguite le procedure di stop all’aeromobile, che era in servizio a Firenze, mentre da parte dell’Enac è scattato il rilascio della licenza obbligatoria, che è un atto dovuto”, spiega il chief financial officer della compagnia, Alessandro Notari.
La rata che la compagnia doveva pagare ad Adr era di poche migliaia di euro, la disposizione del tribunale laziale è di venerdì alle ore 12 mentre il saldo del pagamento è del sabato mattina successivo, le rate precedenti erano state saldate.
Nei giorni scorsi anche Alitalia era rimasta “vittima” dello stop al fast track a Fiumicino, in quanto, comunicava la stessa Adr: “Siamo costretti a limitare alcuni servizi resi ad Alitalia, perché la compagnia, nonostante le numerose sollecitazioni, risulta essere ancora economicamente inadempiente, a valle di specifici accordi in essere tra le due aziende”. Lo stesso è accaduto a Meridiana fly Air Italy nelle vicende degli ultimi giorni, pur con crediti molto lontani da quelli avanzati da Az alla società aeroportuale. Alcuni rumors, infatti, danno Alitalia debitrice per 50 milioni di euro e la compagnia di Olbia per uno. Aeroporti di Roma non può attendere un minuto di più ed è al lavoro per far quadrare i conti.
Quanto alla licenza provvisoria, si tratta di un iter obbligatorio per l’ente di controllo, dopo una disposizione giudiziaria. Essa significa che ogni mese d’ora in avanti Enac è costretta a vigilare sul piano di ristrutturazione di Meridiana e sulla sua situazione finanziaria. “Deve essere interpretato come un provvedimento positivo per il mercato e per il trade – aggiunge Notari -, non un segnale negativo”. Domani mattina è convocato il cda di Meridiana in seguito al quale questa agenzia di stampa potrà aggiornare ulteriormente sui fatti e i piani della compagnia.
(Guidaviaggi.it)
(Fonte: Aeroporti-Italiani)