Economia e finanza
11:59 – mercoledì
(WAPA) – Secondo alcune indiscrezioni rilanciate dai media degli Emirati Arabi Uniti, il vettore aereo di Dubai Emirates sarebbe in procinto di lanciare un secondo bond islamico (i cosiddetti sukuk) per un valore di 500 milioni di dollari (circa 383 milioni di Euro), dopo quello da 750 milioni di dollari con maturità a 12 anni emesso a gennaio.
I sukuk sono certificati di investimento conformi alla Sharia, la legge islamica tradizionale, che proibisce il prestito a interesse: i profitti corrispondono infatti ai guadagni che il progetto finanziato tramite i sukuk genera.
La più grande linea aerea al mondo per numero di passeggeri internazionali ha ingaggiato sei banche per gestire i meeting con gli investitori, che si terranno a partire dal 7 marzo negli Emirati Arabi Uniti ed in Europa: gli istituti finanziari coinvolti sono Citigroup, Standard Chartered, Abu Dhabi Commercial Bank, Abu Dhabi Islamic Bank, Dubai Islamic Bank ed Emirates NBD Capital.
La performance finanziaria della compagnia è peggiorata nell’anno fiscale terminato il 31 marzo 2012, con i profitti netti passati da 5,95 miliardi di dirham (circa 1,24 miliardi di Euro) a 2,31 miliardi di dirham (482 milioni di Euro), a causa del crescente costo del carburante. Il presidente della linea aerea Tim Clark ha recentemente dichiarato che i risultati dell’anno in corso saranno comunque migliori.
Emirates è il più grande vettore del Medio Oriente con circa 200 aeromobili, ed a livello globale è uno dei nove vettori ad operare con una flotta interamente costituita da aerei wide-body, con i quali vola in quasi 130 destinazioni nel mondo. Attualmente è il più grande operatore al mondo per il Boeing 777 e l’Airbus A-380. ()
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(World Aeronautical Press Agency – 06-Mar-2013 11:59)
(Fonte: WAPA)