(WAPA) – Israele è il più grande esportatore al mondo di sistemi Uav (Unmanned aerial vehicle, aerei a pilotaggio remoto), che rappresentano circa il 10% di tutte le esportazioni militari del Paese medio-orientale: lo ha rivelato un report della società di consulenza finanziaria Frost & Sullivan.
Il mercato presenta comunque alti livelli di instabilità: nel 2008 le esportazioni di aerei Uav israeliani hanno raggiunto la cifra di 150 milioni di dollari, aumentati fino a 650 milioni di dollari nel 2009, raggiungendo un record di 979 milioni nel 2010. Il settore ha poi visto una contrazione negli anni successivi, con 627 milioni nel 2011 e 260 milioni nel 2012. Queste cifre, specifica la società di consulenza, non comprendono i circa 100 milioni di dollari relativi ad un accordo con l’India per l’upgrade di vari sistemi Uav.
Un terzo delle esportazioni di droni israeliani nel periodo dal 2005 al 2012 è relativo a contratti con la regione dell’Asia Pacifica, mentre soltanto il 3,9% delle vendite è stato a carico degli Stati Uniti.
Le forze armate indiane fanno larghissimo uso di droni israeliani: l’aeronautica e la marina hanno nella propria flotta oltre 50 Heron; l’inventario dell’Air Force comprende sia gli aerei Harpy che gli Harop; l’esercito oltre 100 Uav da ricognizione Iai Searcher.
Grazie all’alto livello raggiunto dall’industria dei Uav, l’aeronautica militare del Paese è considerata all’avanguardia da questo punto di vista, con una nutrita flotta di Heron-TP “Eitan” ed Heron-1 “Shoval” di Israel Aerospace Industries (Iai), Hermes 450S “Zik” di Elbit Systems e SkyLite B di Bluebird Aero Systems. ()
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(World Aeronautical Press Agency – 20-Mag-2013 16:40)