Comiso, Assaereo
Confindustria, "esprime sdegno e sconcerto nel dover prendere atto che per giustificare le
ingenti risorse impiegate per aprire e mantenere operativo lo scalo di Comiso altrimenti
senza voli (sesto aeroporto della Sicilia dopo Palermo, Catania, Trapani, Lampedusa e
Pantelleria), non si trovi altra soluzione se non quella di alimentare ulteriormente le
distorsioni competitive già responsabili della gravissima crisi dell’industria del trasporto
aereo in Italia.
Tali politiche, in palese contrasto con gli indirizzi di Governo recentemente espressi dallo
stesso Ministro Lupi, sono del tutto miopi ed autolesioniste in quanto disposte a scambiare
il tornaconto di breve termine del campanile di turno con la sopravvivenza di una
infrastruttura strategica per il paese e dei relativi posti di lavoro."