Bangkok, Thailandia – Il vettore asiatico ha subito perdite molto alte nei mesi scorsi
(WAPA) – Il ministro dei trasporti thailandese Chadchart Sittipunt e Thai Airways hanno smentito le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni, secondo le quali il vettore asiatico sarebbe prossimo alla bancarotta.
In un’intervista col “Bangkok Post”, Sittipunt ha definito queste voci “Prive di fondamento”, sostenendo che Thai Airways non può fallire, vista la quota del 51% che il governo di Bangkok detiene nella compagnia. Il ministro ha aggiunto che la linea aerea, nonostante una perdita di circa 190 milioni di dollari nel terzo trimestre del 2013, ha ancora una forte liquidità, oltre ad un piano per il rientro dai debiti.
Per quanto riguarda i ritardi dei voli registrati il 5 gennaio, Thai Airways ha fatto sapere di non avere sufficiente forza-lavoro in outsourcing all’aeroporto di Bangkok-Suvarnabhumi (uno dei principali scali del sud-est asiatico), il che sta causando “Un rallentamento del lavoro per quei compiti che richiedono esperienza e competenza. Il management ha corretto il problema e si scusa per il disagio causato ai passeggeri”. Secondo la linea aerea “I messaggi comparsi sui social media sono solo voci, ed i nostri dipendenti non hanno intenzionalmente fatto ritardare i voli in segno di protesta”.
Secondo alcuni un gruppo politico connesso all’ex-premier Thaksin Shinawatra starebbe provando a spingere la linea aerea a presentare istanza di fallimento, in modo da permettere allo stesso Shinawatra di prendere il controllo del consiglio di amministrazione.
Fondata nel 1960, Thai Airways vola verso 78 destinazioni nel mondo grazie ad una flotta di 90 aerei, con ordini per ulteriori 24.
(Avionews)
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