Tilt-rotors: precipita un altro Osprey (ibrido aereo-elicottero) in Giappone. 5 feriti
Okinawa, Giappone – Tokyo protesta e torna a chiedere la messa a terra in attesa di chiarimenti sulle cause
(WAPA) – Ieri un altro MV-22B Osprey è precipitato in acque poco profonde al largo di Okinawa (ad est della città di Nago), in Giappone. Ed è solo l’ultimo di una serie di incidenti che hanno visto coinvolti questi mezzi dell’aviazione del Corpo degli Us Marine.
L’Osprey è un aeromobile ibrido capace di decollare come un elicottero e di volare (ma anche atterrare) come un aereo grazie alle “ali” basculanti: di qui la definizione italiana di convertiplano, tilt-rotor in inglese. E’ stato costruito da Bell/Boeing per rispondere alle esigenze dell’Us Navy e dell’Us Army. Un programma nato male, che dopo sospensioni, riesumazioni ed enorme aumento dei costi, ha contato 30 morti tra civili e militari durante le prove, solo nei 25 anni di sviluppo. Il Giappone ne ordinò alcuni esemplari.
In passato il trasferimento di alcuni Osprey presso basi americane in Giappone aveva causate forti proteste della popolazione locale. I cittadini del Paese orientale erano fortemente preoccupati a causa di diversi incidenti avvenuti a questi convertiplani nel corso degli anni ed in particolare nel 2012 (vedasi AVIONEWS risalente a quell’anno).
Di certo non calmerà gli animi quello di ieri, che ha infatti sollevato la protesta del ministero della difesa di Tokyo che ha nuovamente chiesto la messa a terra di tutti i tilt-rotor presenti sul territorio finché non si conosceranno le cause dell’incidente. Avvenuto ieri sera ora locale, quando l’Osprey ha lasciato la base di Futenma per partecipare ad un’esercitazione. Sembra che la macchina stesse conducendo un’operazione di rifornimento aereo sul mare quando le pale del rotore hanno colpito la benna di rifornimento rimanendo danneggiato. Fonti ufficiali americane dicono che lasciar ammarare ed abbandonare il mezzo in acque poco profonde sia stato il male minore scelto dal pilota. Sta di fatto che tutti e cinque i membri dell’equipaggio appartenenti al 36° Marine Aircraft Group del 1° Marine Aircraft Wing sono stati tratti in salvo da uno squadrone dell’Us Air Force partito dalla Kadena Air Base di Okinawa. I 5 sono stati ricoverati presso l’ospedale navale degli Stati Uniti a Camp Foster. Il III Marine Expeditionary Force che ha ufficializzato la notizia non ne ha tuttavia resa nota la gravità delle condizioni.
Le proteste dopo questo ennesimo fatto non si stanno levando solo dai giapponesi, ma un evidente scontento, e preoccupazione, serpeggiano anche fra gli stessi militari americani in Giappone, che da tempo lamentano come concause di questi eventi, l’invecchiamento delle macchine ormai logorate, i tagli di bilancio che ritardano riparazioni e manutenzione (e causa anche della mancata sostituzione di aeromobili ormai vetusti complice anche il ritardo del programma aereo caccia F-35 Joint Strike Fighter, che dovrebbe andare a rimpiazzare tutti gli F/A-18 Hornet, EA-6B Prowler e AV-8B Harrier II dei Marine). Senza contare lo stress umano dato dalla preoccupazione di volare queste macchine.
Sull’incidente di ieri è stata aperta da parte delle autorità militari un’indagine formale, recita un comunicato breve e secco. “Non ci saranno ulteriori informazioni sulle cause fino a quando l’inchiesta non sarà completata”. (Avionews)
(Cla/Mos)
(Fonte: Avionews.com)