Brexit e aerei. Le compagnie britanniche potrebbero essere costrette a trasferimenti di quote
Londra, Uk – Per continuare a volare in Europa la proprietà deve rimanere in maggioranza europea

(WAPA) – Le compagnie aeree britanniche sanno da tempo che l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea comporterà problemi alle loro attività commerciali in Europa. Lo spazio aereo comune -European Common Aviation Area- potrebbe infatti essere loro precluso. Il regolamento comunitario richiede che la proprietà e il controllo dei vettori siano a maggioranza europei, ma a causa della futura nazionalità extra-europea di molti azionisti questa condizione potrebbe non essere più soddisfatta.
Ryanair, easyJet ed anche Iag -International Consolidated Airlines Group, unione di British Airways e Iberia- dovranno quindi trovare delle soluzioni. Al momento diversi sembrano gli scenari possibili: rinegoziare con l’Unione europea un nuovo accordo e nuove licenze, trasferire quote azionarie verso fondi di investimento con sedi in Europa, oppure spingere parte degli azionisti a cedere le proprie quote a membri dell’Ue. Sembra che le tre compagnie stiano valutando seriamente quest’ultima ipotesi, anche se tutte e tre negano o non commentano e affermano che è ancora troppo presto per prendere simili decisioni.
Per approfondimenti vedi notizie AVIONEWS 1, 2, 3 e 4 (Avionews)
(2017)
(Fonte: Avionews.com)