Nasa al mondo: trovato sistema planetario di 7 pianeti di dimensioni simili a quelle della Terra – VIDEO
Washington, Usa – 3 degli esopianeti si trovano ad una distanza dalla loro stella che rende possibile l’esistenza di acqua liquida. Nasa scoop
(WAPA) – Ieri la Nasa non ha deluso le aspettative. Dopo aver incuriosito il mondo intero annunciando una conferenza stampa a Washington in cui avrebbe reso nota un’importante scoperta (vedi notizia AVIONEWS), l’agenzia spaziale americana ha sorpreso tutti comunicando la scoperta non di uno -come molti immaginavano- ma di ben sette esopianeti che orbitano intorno ad una singola Stella.
Il sistema planetario si trova nella costellazione dell’Acquario a circa 40 anni luce dalla Terra, distanza relativamente breve in astronomia. Intorno ad una Stella nana rossa molto più piccola e fredda del nostro Sole ruotano sette pianeti -esopianeti per l’esattezza perché al di fuori del sistema solare- di grandezze comparabili con la Terra. Tre sono collocati nella “zona abitabile”, ossia hanno una distanza dalla loro Stella che rende più probabile l’eventuale presenza di acqua allo stato liquido.
I pianeti sono molto vicini tra loro e alla Stella, attorno alla quale compiono una rivoluzione completa in tempi rapidissimi, il più vicino in circa un giorno e mezzo.
A maggio 2016 i ricercatori che utilizzavano il telescopio Trappist (Transiting Planets and Planetesimals Small Telescope) in Cile avevano comunicato la scoperta di tre esopianeti, da cui il nome attribuito al sistema: Trappist-1.
Da quel momento si sono concentrate le ricerche, studiando i transiti dei pianeti davanti alla Stella.
La scoperta definitiva dell’intero sistema è stata possibile grazie al telescopio spaziale Spitzer -lanciato nel 2003 e la cui missione originariamente prevista di pochi anni è stata prolungata dalla Nasa proprio nell’agosto 2016- e al lavoro di altri telescopi terrestri tra cui il Vlt (Very Large Telescope) europeo.
Ulteriori ricerche consentiranno di definire la composizione degli esopianeti e forniranno informazioni sulle loro atmosfere.
Sotto, un video e un ipotetico panorama 3D diffusi dalla Nasa
(Avionews)
(2017)
(Fonte: Avionews.com)