Cappellacci chiede ritiro del bando e dimissioni di Arru, la polemica per l’elisoccorso in Sardegna continua
Cagliari, Italia – Alcuni esponenti regionali di FI contestano il piano previsto, l’assessore alla Salute difende la soluzione proposta
(WAPA) – La soluzione con tre basi e tre elicotteri prevista dal bando per l’assegnazione del servizio di elisoccorso in Sardegna continua a sollevare le critiche del centro-destra, al punto che il coordinatore regionale di Forza Italia (FI) Ugo Cappellacci ha chiesto oggi all’assessore alla Sanità della Regione Sardegna Luigi Benedetto Arru di “ritirare il bando in autotutela” e rassegnare le proprie dimissioni.
Giovedì scorso Arru aveva pubblicato una grafica per mostrare lo stato attuale dell’elisoccorso e quanto previsto per il futuro dall’attuale Giunta di Francesco Pigliaru, invitando il consigliere regionale Paolo Truzzu a fare altrettanto con la proposta con due basi: “pubblica per correttezza copertura che avete fatto, elibasi, non elisuperfici, con tutti i servizi”.
Insieme ad alcuni consiglieri di FI Cappellacci ha iniziato oggi una “operazione verità e trasparenza”, contestando ancora una volta la soluzione con tre basi -negli aeroporti di Olbia, Alghero e Cagliari-Elmas- e con tre elicotteri, a suo dire dispendiosa ed in grado di coprire in venti minuti di volo solo l’84% del territorio regionale. Secondo Cappellacci la proposta della precedente Giunta -da lui stesso presieduta- avrebbe permesso invece di coprire il 94% del territorio con due sole basi -una a Monastir, l’altra ad Ardara- e con un costo di circa “6-7 milioni annui per 8 anni, quindi tra 56 e 64 milioni iva inclusa con un risparmio dai 21 ai 37 milioni rispetto al bando attuale” -l’impegno economico per la Regione è di circa 93 milioni di Euro- e per tale ragione la precedente amministrazione “aveva lasciato 18 milioni per la gara e 2,5 per le basi”.
Criticata anche la decisione di stabilire le basi all’interno degli aeroporti pagando “ogni anno ottocentomila Euro alle società di gestione, mentre realizzare nuove basi costa circa seicentomila Euro” e denunciati possibili ritardi: per Cappellacci l’elisoccorso potrebbe non essere pronto per il prossimo gennaio, sia per i tempi necessari alla sistemazione delle elisuperfici ospedaliere che alla formazione del personale sanitario.
Per approfondimenti vedi anche notizia AVIONEWS (Avionews)
(2017)
(Fonte: Avionews.com)