IATA: le compagnie aeree esauriranno la liquidità prima della primavera del 2021. I viaggi d’affari sono lenti a riprendersi
A differenza di altri anni, dalla riunione IATA tenutasi praticamente a differenza di altri anni, è emerso che i 160 miliardi di euro di liquidità si stanno esaurendo e serviranno altri 80 per evitare il fallimento di 40 grandi vettori.
La liquidità si sta esaurendo a causa del crollo del traffico non solo per la prima ondata, ma anche per la seconda e forse per la terza. Prima della primavera, sono necessarie risorse per consentire alle compagnie aeree.
Il traffico è diminuito dell’85% da marzo in poi. Nel 2019 è aumentato del 4%. Ma il problema è che il segmento più importante, quello dei viaggi d’affari, è in ritardo nella ripresa.
Il massiccio utilizzo dello Smart working e la crescita esponenziale nell’utilizzo di strumenti che consentono conferenze virtuali a distanza sono sicuramente le cause del crollo dei viaggi d’affari in aereo.
Questo è stato l’argomento trattato nel panel pomeridiano moderato da Nicola Porto al virtuale Biz Travel Forum di Milano. Damiano Sabatino VP Europe di Travelport ha fornito un’analisi approfondita delle varie tipologie di passeggeri nelle loro preferenze.
Come e se viaggiano.
Dove e come acquistano.
Sia solo in Italia che all’estero.
Ma anche nel contesto globale, gli indici di preferenza e di fiducia tra paesi.
O qual è il paese più richiesto.
In quest’ultimo aspetto, l’Italia è calata drasticamente di posizioni.
Il quadro vede una possibile apertura in futuro, anche se il recupero del traffico, ai livelli del 2019, è previsto tra pochi anni. I viaggi d’affari rimangono un asset importante per le compagnie aeree, il fatto che la ripresa rallenti e che i volumi possibili siano inferiori, tutto questo è una condizione dannosa per la salute dei vettori. Infatti, nei viaggi d’affari trovano la loro maggiore fonte di guadagno. Direttamente correlato è lo stato di salute dei vettori.
(Fonte: ItaliaVola.com)