Il traffico nel 2020 non è stato riavviato. Ma ha velocità diverse
Interessante conferenza questa mattina sui viaggi e il trasporto aereo organizzata dal BizTravelForum di UVET.
Questi sono i dati di BSP Europe per il 2020. Lo sappiamo, il traffico è crollato, ma altrove più o meno.
In media, il segno meno è stato dell’81,4%. Il meno peggio è stato in Norvegia con -65,76%. Il peggiore in Svizzera con un -87,46%. Due paesi diversi, il primo ha una buona percentuale di voli interni, dove le distanze e l’orografia richiedono l’uso dell’aereo. La Svizzera è piccola e tratta solo voli internazionali e intercontinentali. Anche l’Olanda, nelle stesse condizioni della Svizzera, è a -84,39%.
L’Italia è a -82,15%, a causa del blocco più stringente rispetto ad altri Paesi.
Le analisi sono di Antonello Lanzellotto di BizTravelForum UVET, che questa mattina ha condotto un convegno sul trasporto aereo sugli effetti del covid-19 nel passato e per analizzare il futuro che ci attende.
Qui invece puoi leggere i dati di una previsione di immunità con tre diversi indicatori. Il giallo indica quando raggiungerà il 20% nelle aree geografiche. Il verde ha una buona immunità in uno scenario ottimistico, il rosso con una previsione più negativa.
I tempi si allungano per Russia, Cina, India e America Latina. L’Europa dovrebbe essere completata per la parte finale dell’anno. Nonostante questa analisi fosse datata dicembre 2020, senza gli effetti dei ritardi nelle consegne emersi successivamente.
In questa immagine sono riportate le stime di recupero per quattro segmenti:
Affari internazionali
Tempo libero internazionale
affari domestici
tempo libero domestico.
C’è più velocità nel tempo libero, prima quello domestico per seguire quello fuori dai confini nazionali. Il primo già dal 2022, il secondo dal 2023 sarà al di sopra dei valori del 2019.
Gli affari internazionali sono più lenti del tempo libero internazionale. Entrambi sono più lenti dei due segmenti nazionali. Solo nel 2024 vedremo la previsione superare i valori del 2019 per il tempo libero, ma molto ristretta. In una ripresa più lenta, ma entro il 2024 potrebbe essere ancora negativo. Oppure per quest’ultimo potrebbe essere negativo per molti anni. Lo sviluppo e l’uso della videoconferenza è il principale sospettato.
In questa immagine sono riportate le stime di riavvio nei cinque segmenti di aree geografiche:
L’Europa spera di superare i valori del 2019 solo nel 2024
Il Nord America nel 2023 sarà al di sopra dei valori ante covid 19
L’America Latina vedrà numeri positivi già nel 2022
L’Asia Pacifico terminerà dal 2023
Il Medio Oriente e l’Africa saranno positivi nel 2024.
Ecco le previsioni per il ventennio tra il 2019 e il 2039. Nel primo grafico a sinistra si stima che la crescita si comporterà nei 20 anni. Il più alto dall’Asia Pacifico all’Africa, al Medio Oriente e all’America Latina. In coda USA ed Europa.
A destra è come crescerà in varie aree geografiche nei prossimi anni. Anche qui, dall’Asia Pacifico all’Africa crescerà più velocemente delle Americhe e dell’Europa.
(Fonte: ItaliaVola.com)