Ottimo scatto, la rete sarà flessibile
Anche la rete sarà flessibile e non solo il business plan. Lo afferma all’epoca Fabio Lazzerini – amministratore delegato di Italia Trasporti Aereo – e lo conferma un articolo di Leonard Berberi, che aveva alcune anticipazioni. L’ha scritto ieri e lo trovate al link:
Non ci saranno voli incrociati come Bologna – Catania, ora campo di battaglia tra Wizz e Ryanair con un totale di quattro voli al giorno, se non cinque. Ma anche Genova – Olbia e Trieste – Cagliari.
Meno voli tra Roma e Milano Linate. Qui scenderanno del 30%. La rotta perde 9 milioni di euro, ma genera 50 alimentatori. Se l’Ue approverà il piano dovrà rinunciare anche a un po ‘del 67% del globale di cui Alitalia ha attualmente. Ma su questo Alitalia vuole andare di più sulle rotte europee. Si salvano Bologna – Roma e Napoli – Roma. Chiude i voli per Kiev, San Pietroburgo e Podgorica. Sul lungo raggio, l’elenco include: Santiago del Cile, Città del Messico, L’Avana e Seul.
Nessuna intenzione di volare tra Pisa e Roma o da Trapani alla capitale. Il primo ha perso 5,5 milioni di euro e il secondo 2,5 milioni di euro. Firenze – Roma perde 6 milioni di euro, ma rimarrà perché i transiti dal Sud America, Nord America in particolare e Giappone generano 27 milioni di euro. Chiusa invece Bergamo – Roma, dove sbarcheranno da giugno Ego Airways e Milano Malpensa – Roma Fiumicino. Ma forse resta il New York JFK di Malpensa.
Oggi Alitalia utilizza 40 velivoli e ITA, forse grazie alla ripresa generata dall’effetto vaccino, arriverà a 45-47, metà della pre-pandemia. A regime nel piano flessibile saranno 93, rispetto ai 110 di poco più di un anno fa.
Lazzerini vuole più intermodalità con l’alta velocità. Vuole avvicinarlo agli aeroporti, l’unico praticamente è Bologna con i suoi 7 minuti di people mover dal sistema AV nazionale. Gli altri sono tutti distanti o sbilanciati.
Il decollo da giugno, quindi speriamo di prendere il treno delle vacanze e di non perderlo.
(Fonte: ItaliaVola.com)