Ryanair chiude l’anno con un rosso da 815 milioni. Obiettivo pareggio per l’esercizio in corso – Naviganti.org


Ryanair chiude l’anno fiscale 2020-21 con una perdita di 815 milioni di euro, rispetto all’utile di 1 miliardo euro dell’esercizio precedente; i ricavi si sono attestati a 1,64 miliardi (-81%) mentre il traffico passeggeri ha visto un crollo dell’81% a 27,5 milioni di passeggeri (149 milioni nell’esercizio scorso), a causa delle restrizioni di viaggio in vigore in tutta Europa.

Ma la low cost irlandese “crede cautamente” di poter essere vicina al pareggio per l’anno fiscale in corso, malgrado in questo primo trimestre le restrizioni ancora in vigore freneranno i viaggi e prevede perciò di trasportare solo tra i cinque ei sei milioni di passeggeri nei tre mesi che terminano il 30 giugno 2021. “Con una curva di prenotazione molto ravvicinata, la visibilità per l’esercizio rimane “vicina allo zero”, rendendo impossibile fornire una guidance per l’intero esercizio 2021-22, sebbene le prenotazioni siano aumentate in modo significativo rispetto alla prima settimana di aprile” spiega una nota della compagnia. 

A rendere cautamente ottimista Ryanair sono “le campagne di vaccinazione che progrediranno durante l’estate e il conseguente allentamento delle restrizioni di viaggio in Europa, in tempo utile per il picco di viaggio estivo, tra luglio e settembre”.

Sul lungo termine, Ryanair punta a un completo rimbalzo dei livelli di passeggeri a 150 milioni per l’anno che terminerà a marzo 2023, mentre prevede di superare la soglia dei 200 milioni di passeggeri in cinque anni.



(Fonte: TravelQuotidiano)

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