A Malpensa rischia di saltare la “clausola di sito” che metteva d’accordo aziende e lavoratori
Dopo un lungo percorso, mercoledì si era arrivati alla firma sulle regole per il passaggio degli appalti dei servizi di terra in aeroporto. “Ma Ags ha detto che non firma ora”. La questione riguarda migliaia di lavoratori
«Dopo due anni di lavoro, eravamo arrivati alla firma per la clausola sociale di sito, ma Ags dopo le ultime dieci ore di confronto si è sottratta». I sindacati confederali – Cgil, Cisl, Uil, con la Ugl- hanno reagito subito a quello che considerano un passo indietro enorme, su un capitolo centrale del lavoro a Malpensa. E a fronte di un accordo che stava per mettere d’accordo tutti, sindacati e aziende.
Andiamo per gradi. A Malpensa Easyjet sta per cambiare appalto: dal 1° marzo non si servirà più della “storica” Airport Handling (erede della vecchia Sea Handling) ma di Ags.
Con la clausola sociale di sito, invece, nel passaggio da un appalto all’altro devono essere mantenuti i livelli e i diritti specifici di Malpensa.
Sulla clausola sociale di sito si era arrivati a un passo dall’accordo. «A dicembre era pressoché deciso, mancavano solo le firme. Tutte le organizzazioni sindacali erano d’accordo, tutte le aziende erano d’accordo. Tranne Ags che ha alzato la mano e detto che firmerà solo dal 1° aprile» spiega Luigi Liguori, della Filt-Cgil.
«Ags non vuole sentire la parola “armonizzazione”, riconoscimento dei diritti acquisiti aggiuntivi rispetto al Contratto Nazionale di Lavoro» aggiunge Gaetano Cannisi della Fit-Cisl. Massimo Legramandi, della Ugl, dice che Ags sta facendo il classico «gioco al ribasso pur di portare a casa il contratto con Easyjet» che è la compagnia con più voli a Malpensa. «È a queste due aziende che va in capo quanto sta accadendo in questa gara al ribasso».
La vertenza di Ags è relativamente “piccola”, rispetto al sistema nel suo complesso. Ma ovviamenete si parla di persone vere: l’appalto per la compagnia low cost riguarderebbe 104 full time equivalent (che secondo una prima stima potrebbe tradursi in 114 lavoratori, tra full time e part time). «Nel 2017 Ags per abbassare i costi aveva tentato di inserire una cooperativa nel servizio per Ryanair. Trovammo un’ampia solidità nell’opporci. Non sappiamo esattamente cosa aspettarci da Ags, con l’ingresso di Menzies come socio. Certo se si inizia così…»