I piloti del vettore aereo statunitense Delta Air Lines hanno approvato con il 78% dei voti a favore il nuovo contratto di lavoro proposto dalla compagnia. Il documento prevede un aumento cumulato di compensi e benefici vari per una durata di quattro anni per un valore complessivo di oltre 7 miliardi di dollari. È una mossa con la quale l’azienda vuole proteggersi dall’assalto delle compagnie aeree rivali, in un contesto di scarsità di tali figure professionali.
“Delta ha alzato il livello. Fissare l’equilibrio tra lavoro e vita privata di un pilota e le pratiche di programmazione aziendale, in base alle quali vola, sono le questioni fondamentali insieme al compenso”, ha spiegato Dennis Tajerportavoce del sindacato dei piloti americani Air Line Pilots Association (Alpa).
Il nuovo contratto di Delta prevede: un aumento salariale cumulativo del 34%; un pagamento una tantum; una riduzione dei premi dell’assicurazione sanitaria; miglioramenti nella retribuzione delle ferie; più vacanze; contributi aziendali; nuove regole del lavoro. Questa base sarà il punto di riferimento per le trattative contrattuali di compagnie rivali come American Airlines e United Airlines, alle prese con le richieste dei propri piloti.