Dopo la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, la Commissione Europea ha ora parzialmente ritirato anche la decisione del 2016 che ordinava all’Italia di recuperare i soldi concessi ad alcuni vettori aerei come forma di aiuto per garantire la continuità territoriale (es. biglietti aerei a prezzi ridotti per chi vive o lavora nell’isola) nei tre aeroporti sardi di Olbia, Alghero e Cagliari.
La Commissione europea valuterà ora il sostegno pubblico concesso alle compagnie aeree low cost easyJet, Volotea e Ryanair ai sensi delle norme europee sugli aiuti di Stato, alla luce delle indicazioni fornite dalla Corte di giustizia. In particolare, Bruxelles valuterà che l’aiuto concesso alle imprese non vada oltre quanto un operatore privato sarebbe disposto ad offrire nelle medesime circostanze, sulla base della metodologia stabilita dai giudici.
Nel luglio 2016 la Commissione ha stabilito che il sostegno concesso dall’Italia ad alcune società operanti negli aeroporti sardi era incompatibile con la normativa europea in materia di aiuti di Stato. Quattro compagnie aeree (easyJet, Volotea, Ryanair, Germanwings) hanno quindi impugnato la decisione. Così nel novembre 2022 la Corte di giustizia europea ha parzialmente annullato la decisione: la Commissione non ha dimostrato che l’Italia avesse concesso un vantaggio indebito a easyJet e Volotea, mentre si attende la decisione su Ryanair.