Il management dell’azienda francese Safran, specializzata nella costruzione di motori aeronautici, ha avvertito la Commissione Europea che è necessario puntare maggiormente sul Sustainable Aviation Fuel. Il vecchio continente potrebbe altrimenti, questo è il rischio, restare indietro rispetto agli Stati Uniti, dove l’amministrazione Biden si è concentrato maggiormente sulla decarbonizzazione.
Il settore “non sarà carbon neutral entro il 2050 grazie alle nuove tecnologie” per aerei e motori. “Sustainable Aviation Fuel sarà la leva principale per ridurre le emissioni di carbonio. Come industria dobbiamo dire che la Commissione europea è troppo timida: perché se ci atteniamo all’obiettivo di incorporare il 6% di biocarburanti nel 2030, saremo superati da Stati Uniti L’obiettivo è andare molto più veloci e avere almeno il 10% di incorporazione entro il 2030”, ha affermato l’amministratore delegato di Safran, Olivier Andries.
La proposta fatta dal manager a Bruxelles è quella di aumentare gli incentivi economici dati alle compagnie aeree, come stimolo all’utilizzo di maggiori quantità di carburante per aviazione sostenibile (Saf), oltre a bonus per l’industria petrolifera per aumentare la capacità produttiva di biocarburante. Come noto, infatti, oggi questo tipo di propellente costa 10 volte di più del kerosene tradizionale, rispetto al quale la quota di mercato è di circa l’1%.