Nell’incontro di ieri tra il Moinistro Adolfo Urso e le compgnie aeree alla fine non c’è stata una intesa sul problema del caro voli lamentato da una parte e respinto dalle compagnie aeree, Ryanair in testa.
Il Ministro Urso sollecita la necessità di più tutele e secondo QN dichiara “per quanto riguarda il diritto dei consumatori ad avere tariffe ragionevoli”.
Botta e risposta immediata del direttore commerciale Ryanair, Jason McGuinness, dove dice che l’Italia è troppo cara mostrando anche dove lo è. in primis secondo McGuinness sono alti i costi di ATC e anche per la mancanza di posti sufficienti, cioè con costi più bassi ci sarebbero più posti immessi sul mercato e le tariffe verrebbero diminuite
L’Italia , quindi per McGuinness non è competitiva e per lui il Governo si deve rendersi costo di questo. Secondo McGuinness non esiste il problema dell’algoritmo, è secondo lui roba senza senso, si sta abbaiando alla cosa sbagliata.
McGuinness rappresenta due punti cardin dei costi astronomici di questo paese nel fare trasporto aereo e cioè quelli del controllo del traffico aereo. Infatti secondo McGuinness volare sullo spazio areo italiana è più caro del 70% rispetto alla Spagna. Il secondo punto è l’addizionale comunale sui voli che per la compagnia irlandese deve essere abolita.
E’ tutto l’opposto per Urso che dice “la crescita significativa del trasporto aereo in Italia, come confermano i dati record sul numero dei passeggeri o l’aumento del numero dei voli e delle rotte. Siamo il mercato che più cresce in Europa”.
Questa è l nota del MIMIT.
Caro voli, al Mimit tavolo con Urso e Bignami
Urso: “ora le autorità hanno più poteri per intervenire e la stessa Commissione ci dà ragione”
Si è riunito oggi presso il Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il tavolo permanente con gli attori del sistema aereo italiano. L’incontro odierno, presieduto dal ministro Adolfo Urso e dal vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Galeazzo Bignami, segue alla prima seduta di insediamento del Tavolo del 14 settembre scorso.
Erano presenti alla riunione i rappresentati di Ita Airways, Ryanair, Malta Air, Aeroitalia, Easyjet, Wizz Air, Neos, Sky Alps e Volotea, delle organizzazioni delle compagnie aeree Iata, Aicalf e Ibar, delle associazioni che rappresentano i gestori degli aeroporti Assaeroporti e Aeroporti 2030, dell’associazione incaricata della gestione degli slot aeroportuali italiani Assoclearance e della rappresentanza degli handler di aviazione Assohandlers. Presenti, inoltre, i rappresentati delle Autorità di Regolazione dei Trasporti-ART e Garante della Concorrenza e del Mercato-AGCM, di ENAC ed ENAV, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, di RFI-Rete Ferroviaria Italiana, di Conftrasporto, Federtrasporto e Federazione Turismo Organizzato.
Il Tavolo ha ripreso l’esame dei temi affrontati a settembre, con un focus particolare sulla trasparenza degli incentivi aeroportuali ai vettori aerei, sulla composizione dei costi dei biglietti aerei e sui prezzi elevati riscontrati dai passeggeri a ridosso della partenza, nei collegamenti con le isole e per i servizi ancillari.
Ha poi analizzato la crescita del settore del trasporto aereo, che sta vivendo un periodo di forte espansione. Secondo le statistiche di Assoeroporti, il numero di passeggeri transitati dagli aeroporti italiani è in forte aumento: oltre 21 milioni ad agosto 2023 (+3,7% sul 2019, oltre il +10% sul 2022) e quasi 20 milioni a settembre 2023 (+4,8% sul 2019, oltre il +9% sul 2022), superando pertanto i livelli pre-pandemici del 2019, anno record per l’aviazione italiana. Secondo i dati ENAV cresce anche il traffico aereo, che nei primi mesi dell’anno ha registrato un +11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un +4% rispetto al 2019.
Nel corso dell’incontro sono state infine approfondite le novità introdotte dal Decreto Asset, che ha rafforzato i poteri di controllo dell’AGCM sul coordinamento algoritmico delle tariffe aeree, ha introdotto maggiore trasparenza sugli incentivi ai vettori aerei e ha ampliato le competenze di ART e ENAC nel contrasto alle distorsioni della concorrenza nel settore del trasporto aereo.
“È in atto una crescita significativa del settore del trasporto aereo in Italia – ha affermato il ministro Urso a margine dell’incontro odierno, – come confermano i dati record sul numero dei passeggeri o l’aumento del numero dei voli e delle rotte. Siamo il mercato che più cresce in Europa e che quindi ha bisogno di maggiori tutele per quanto riguarda il diritto dei consumatori ad avere tariffe ragionevoli. L’Italia ha individuato la rotta con il recente Decreto Asset che conferisce nuovi poteri alle Autorità di controllo, e la stessa Commissione UE conferma le nostre valutazioni attivando un’indagine sull’aumento anomalo delle tariffe riscontrato a livello europeo”. “I lavori di questo tavolo permanente e continuativo sono volti a garantire a tutti gli utenti un servizio migliore e al costo più basso” ha concluso il Ministro.
Nell’incontro di ieri tra il Moinistro Adolfo Urso e le compgnie aeree alla fine non c’è stata una intesa sul problema del caro voli lamentato da una parte e respinto dalle compagnie aeree, Ryanair in testa.
Il Ministro Urso sollecita la necessità di più tutele e secondo QN dichiara “per quanto riguarda il diritto dei consumatori ad avere tariffe ragionevoli”.
Botta e risposta immediata del direttore commerciale Ryanair, Jason McGuinness, dove dice che l’Italia è troppo cara mostrando anche dove lo è. in primis secondo McGuinness sono alti i costi di ATC e anche per la mancanza di posti sufficienti, cioè con costi più bassi ci sarebbero più posti immessi sul mercato e le tariffe verrebbero diminuite
L’Italia , quindi per McGuinness non è competitiva e per lui il Governo si deve rendersi costo di questo. Secondo McGuinness non esiste il problema dell’algoritmo, è secondo lui roba senza senso, si sta abbaiando alla cosa sbagliata.
McGuinness rappresenta due punti cardin dei costi astronomici di questo paese nel fare trasporto aereo e cioè quelli del controllo del traffico aereo. Infatti secondo McGuinness volare sullo spazio areo italiana è più caro del 70% rispetto alla Spagna. Il secondo punto è l’addizionale comunale sui voli che per la compagnia irlandese deve essere abolita.
E’ tutto l’opposto per Urso che dice “la crescita significativa del trasporto aereo in Italia, come confermano i dati record sul numero dei passeggeri o l’aumento del numero dei voli e delle rotte. Siamo il mercato che più cresce in Europa”.
Questa è l nota del MIMIT.
Caro voli, al Mimit tavolo con Urso e Bignami
Urso: “ora le autorità hanno più poteri per intervenire e la stessa Commissione ci dà ragione”
Si è riunito oggi presso il Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il tavolo permanente con gli attori del sistema aereo italiano. L’incontro odierno, presieduto dal ministro Adolfo Urso e dal vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Galeazzo Bignami, segue alla prima seduta di insediamento del Tavolo del 14 settembre scorso.
Erano presenti alla riunione i rappresentati di Ita Airways, Ryanair, Malta Air, Aeroitalia, Easyjet, Wizz Air, Neos, Sky Alps e Volotea, delle organizzazioni delle compagnie aeree Iata, Aicalf e Ibar, delle associazioni che rappresentano i gestori degli aeroporti Assaeroporti e Aeroporti 2030, dell’associazione incaricata della gestione degli slot aeroportuali italiani Assoclearance e della rappresentanza degli handler di aviazione Assohandlers. Presenti, inoltre, i rappresentati delle Autorità di Regolazione dei Trasporti-ART e Garante della Concorrenza e del Mercato-AGCM, di ENAC ed ENAV, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, di RFI-Rete Ferroviaria Italiana, di Conftrasporto, Federtrasporto e Federazione Turismo Organizzato.
Il Tavolo ha ripreso l’esame dei temi affrontati a settembre, con un focus particolare sulla trasparenza degli incentivi aeroportuali ai vettori aerei, sulla composizione dei costi dei biglietti aerei e sui prezzi elevati riscontrati dai passeggeri a ridosso della partenza, nei collegamenti con le isole e per i servizi ancillari.
Ha poi analizzato la crescita del settore del trasporto aereo, che sta vivendo un periodo di forte espansione. Secondo le statistiche di Assoeroporti, il numero di passeggeri transitati dagli aeroporti italiani è in forte aumento: oltre 21 milioni ad agosto 2023 (+3,7% sul 2019, oltre il +10% sul 2022) e quasi 20 milioni a settembre 2023 (+4,8% sul 2019, oltre il +9% sul 2022), superando pertanto i livelli pre-pandemici del 2019, anno record per l’aviazione italiana. Secondo i dati ENAV cresce anche il traffico aereo, che nei primi mesi dell’anno ha registrato un +11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un +4% rispetto al 2019.
Nel corso dell’incontro sono state infine approfondite le novità introdotte dal Decreto Asset, che ha rafforzato i poteri di controllo dell’AGCM sul coordinamento algoritmico delle tariffe aeree, ha introdotto maggiore trasparenza sugli incentivi ai vettori aerei e ha ampliato le competenze di ART e ENAC nel contrasto alle distorsioni della concorrenza nel settore del trasporto aereo.
“È in atto una crescita significativa del settore del trasporto aereo in Italia – ha affermato il ministro Urso a margine dell’incontro odierno, – come confermano i dati record sul numero dei passeggeri o l’aumento del numero dei voli e delle rotte. Siamo il mercato che più cresce in Europa e che quindi ha bisogno di maggiori tutele per quanto riguarda il diritto dei consumatori ad avere tariffe ragionevoli. L’Italia ha individuato la rotta con il recente Decreto Asset che conferisce nuovi poteri alle Autorità di controllo, e la stessa Commissione UE conferma le nostre valutazioni attivando un’indagine sull’aumento anomalo delle tariffe riscontrato a livello europeo”. “I lavori di questo tavolo permanente e continuativo sono volti a garantire a tutti gli utenti un servizio migliore e al costo più basso” ha concluso il Ministro.