Roma, Italia – Il ministro della Difesa depone corona d’alloro all’Altare della Patria
(WAPA) – Oggi, 12 novembre 2013, è il decimo anniversario della strage di Nassyria, nella quale persero la vita 28 persone, 19 italiani e 9 iracheni.
La missione italiana in Iraq era iniziata soltanto pochi mesi prima, nel luglio 2003. Alle ore 10:40 ora locale del 12 novembre un camion-cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti alla base militare italiana, provocando l’esplosione del deposito-munizioni. Il tentativo di Andrea Filippa, di guardia all’ingresso della base “Maestrale”, di fermare con il mitragliatore pesante in dotazione i due kamikaze che erano alla guida del camion risultò vano.
Gli italiani che persero la vita furono, tra i Carabinieri, il sottotenente Giovanni Cavallaro, il sottotenente Enzo Fregosi, il sottotenente Filippo Merlino, il sottotenente Alfonso Trincone, il maresciallo aiutante Massimiliano Bruno (medaglia d’oro di benemerito della cultura e dell’arte), il maresciallo aiutante Alfio Ragazzi (medaglia d’oro di benemerito della cultura e dell’arte), il maresciallo capo Daniele Ghione, il brigadiere Giuseppe Coletta, il brigadiere Ivan Ghitti, il vice-brigadiere Domenico Intravaia, l’appuntato Horacio Majorana, l’appuntato Andrea Filippa.
Tra i militari dell’esercito, il capitano Massimo Ficuciello, il maresciallo capo Silvio Olla, il caporal maggiore capo scelto Emanuele Ferraro, il primo caporal maggiore Alessandro Carrisi, il caporal maggiore Pietro Petrucci.
Morirono inoltre due civili, il regista Stefano Rolla ed il cooperatore internazionale Marco Beci. L’attentato provocò inoltre circa 140 feriti.
“Rivolgo il mio deferente omaggio a tutti coloro che hanno perso la vita adempiendo con onore al proprio dovere, al servizio dell’Italia e della comunità internazionale. Nel 10° anniversario della strage di Nassirya, che oggi ricorre, un commosso pensiero va, in particolare, ai 19 italiani tragicamente caduti in quell’efferato, gravissimo attentato e agli iracheni che con essi perirono, vittime di una stessa inaccettabile e vile barbarie”, ha scritto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo messaggio in occasione della celebrazione della Giornata dedicata al ricordo dei caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali per la pace.
Il ministro della Difesa Mario Mauro ha deposto oggi una corona d’alloro all’Altare della Patria, insieme al capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli. Il ministro ha dichiarato di aver appena incontrato i familiari delle vittime, “E per ognuno di loro sentiamo la proporzione tra quanto lo Stato può fare e il dolore immenso e profondo che provano: spero che questa celebrazione serva a far capire loro quanto l’Italia gli è vicina”. (Naviganti.org)
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