L’AEA (Association of European Airlines) accoglie con una certa cautela l’annuncio del Commissario europeo per l’azione per il clima sulla sospensione dell’applicazione dell’Emissions Trading Scheme (ETS) per i voli da e per destinazioni extra UE. L’ETS è un programma europeo per combattere il cambiamento climatico facendo pagare le aziende per le loro emissioni di CO2.
Secondo l’AEA la decisione europea, arrivata sulla scia di crescenti pressioni internazionali di numerosi partner commerciali dell’UE, pone nelle mani dell’ICAO (International Civil Aviation Organisation) il compito di trovare meccanismi più efficaci per la gestione delle emissioni di CO2 delle compagnie aeree.
La Commissione Europea ha messo in chiaro che, se non vi saranno immediati progressi in sede ICAO, il sistema ETS per il trasporto aereo sarà riattivato.
"Siamo lieti che la Commissione abbia ascoltato il punto di vista delle compagnie aeree. Come si sono intensificate le tensioni internazionali sulla questione, le compagnie aeree europee hanno dovuto affrontare la prospettiva molto reale di una discriminazione e di una ritorsione nel nostro mercato più importante a livello mondiale. In effetti, in alcuni paesi, alcuni membri dell’AEA hanno già incontrato ostacoli operativi", ha detto Athar Husain Khan, segretario generale facente funzioni di AEA. "Le compagnie aeree europee saranno ancora tenute ad acquistare crediti ETS per i loro voli all’interno dell’Unione Europea. Dal momento che si tratta di una piccola parte delle emissioni di CO2 in tutto il mondo, si mostra l’incapacità di un regime puramente regionale di avere un impatto significativo su ciò che è un problema globale".
(Fonte: IlVolo.it)
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