Compagnie
17:46 – martedì
(WAPA) – Armavia, il principale vettore aereo armeno, che ha cessato le proprie operazioni di volo il 1° aprile 2013 causa bancarotta (), rifonderà i propri clienti in possesso di un biglietto che, ovviamente, non potranno utilizzare. Lo ha affermato la portavoce della compagnia Nana Avetisova, che ha precisato che i primi a ricevere il rimborso saranno coloro i quali hanno acquistato il proprio viaggio su internet, seguiti da quelli che hanno prenotato direttamente negli uffici del vettore.
Chi ha invece acquistato il proprio biglietto in un’agenzia di viaggio dovrà invece rivolgersi all’agenzia stessa, “Perché Armavia non ha ricevuto quegli importi”, ha affermato la Avetisova.
La compagnia ha accumulato debiti notevoli con società di gestione aeroportuale, banche e dipendenti. Secondo fonti della stampa locale Armavia deve 44,3 milioni di rubli (1,4 milioni di Euro) all’aeroporto di Mosca-Vnukovo, ed altri 10 milioni di rubli agli scali di Sochi e Krasnodar. Ross Aviation vanta crediti per 288.000 dollari per servizi di navigazione nel mese di gennaio 2013. L’esposizione più consistente, secondo le cifre fornite dai media armeni, sarebbe però quella verso Armenia International Airports, la società operatrice dell’aeroporto di Yerevan-Zvartnots, al quale Armavia dovrebbe circa 5 milioni di dollari.
Armavia è stata fondata nel 1996, ma ha avviato le proprie operazioni solamente nel 2001, con voli da Yerevan verso la Turchia e la Russia. Fino ad ora ha operato con una flotta di 11 aerei, coi quali volava su 25 destinazioni tra Europa e Medio Oriente. Nell’aprile 2011 la compagnia armena è diventata il cliente di lancio del Superjet 100: il nuovo aereo operò il primo volo commerciale il 21 aprile 2011, tra Yerevan e Mosca-Sheremetyevo. ()
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(World Aeronautical Press Agency – 02-Apr-2013 17:46)
(Fonte: WAPA)
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