New York, Usa – Ma la decisione non potrà essere utilizzata nella causa con il DoJ per la fusione con US Airways
(WAPA) – Il giudice Sean Lane del tribunale fallimentare di New York ha formalmente confermato il piano di riorganizzazione proposto da American Airlines per l’uscita dalla bancarotta.
Una parte fondamentale del piano riguarda il fatto che American Airlines e la società madre Amr Corp emergano dalla bancarotta come American Airlines Group, e che simultaneamente avvenga la fusione con US Airways, un’operazione che creerebbe il più grande vettore aereo al mondo.
Ad ogni modo, prima che questo possa avvenire, le due compagnie dovranno superare l’ostacolo rappresentato dalla causa intentata dal dipartimento di giustizia (DoJ) e da vari Stati Usa contro la fusione. La prima udienza del caso è prevista il 25 novembre.
“Nulla in questo ordine di conferma -ha scritto Lane– dovrà essere interpretato come un giudizio su un qualsiasi aspetto trattato nell’azione del dipartimento, o come un’espressione della posizione della corte rispetto alla causa avviata dal DoJ”.
Secondo AA e US Airways la fusione permetterebbe alla nuova compagnia di avere una maggiore stabilità finanziaria e di diventare un competitor migliore sul mercato. Secondo il dipartimento di giustizia questo “Matrimonio” porterebbe invece ad una concentrazione di potere troppo alta in sole quattro linee aeree (la nuova American, Delta, United e Southwest), il che porterebbe ad un aumento dei prezzi.
La compagnia di Fort Worth American Airlines ha una flotta di più di 600 aerei, coi quali vola su 260 destinazioni nel mondo. Fondata nel 1930, i suoi hub principali sono gli aeroporti di Dallas-Fort Worth, “Jfk” di New York, “O’Hare” di Chicago, Miami e Los Angeles.
US Airways è una linea aerea di Tempe, che con una flotta di 339 aeromobili (più 285 aerei regionali) opera oltre 3000 voli giornalieri, con collegamenti verso 195 destinazioni nelle Americhe, Europa e Medio Oriente. (Naviganti.org)
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