«Nessun nesso quindi tra l’appalto dato a Carpat Air e la cassa integrazione». È quando dichiara Alitalia in un comunicato diffusa in risposta alla notizia che la procura di Civitavecchia starebbe indagando sull’indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. L’indagine, scaturita dall’incidente al volo Alitalia operato da Carpatair in “wet lease”, muoverebbe dal nesso tra la firma del contratto con la compagnia romena e la cassa integrazione per 250 dipendenti Alitalia ottenuta in base alla dichiarazione di un eccesso di personale. Insomma – sembra di capire – se la compagnia italiana avesse gestito direttamente le rotte non vi sarebbe stato personale in eccesso. Alitalia nella sua nota ammette di aver stipulato «tempo prima della richiesta di CIG» l’accordo per la «gestione di alcune rotte», ma «ritiene di non aver commesso alcun illecito.»
(Fonte: Dedalonews)
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