Tagli del 20% per il presidente Roberto Colaninno, l’a.d. Gabriele Del Torchio e tutti i membri del cda, riduzione dello stipendio del 10% per i dirigenti e contratto di solidarietà per il personale di terra: 2.200 lavoratori resteranno a casa per cinque giorni al mese, quattro dei quali a carico dell’INPS. È l’accordo raggiunto nella tarda serata di ieri da Alitalia e le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil e Ugl Trasporti, in attesa che «per fine mese» arrivi un nuovo piano industriale in grado di trarre la compagnia dal difficile momento in cui si trova.
La trattativa per ottenere «risparmi sui costi necessari nel breve/medio periodo» si è estesa alla salvaguardia dei posti di lavoro della società NAS, che si occupava della pulizia degli aerei ma che è in liquidazione dal 1° giugno. Nei giorni passati Alitalia aveva tentato di supplire alle difficoltà chiedendo al proprio personale di terra di svolgere le pulizie, ricevendone una diffida dai sindacati preoccupati anche degli aspetti igienico-sanitari. La compagnia annuncia di aver «condivisa una linea di soluzione della vicenda Nas», senza però fornire ulteriori dettagli.
(Fonte: Dedalonews)
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