Indicatori positivi per easyJet, che ha tracciato la stima relativa alle chiusura del semestre che si concluderà il 31 marzo.
Una stima superiore rispetto alle previsioni del 27 gennaio, grazie soprattutto alle fluttuazioni dei tassi di cambio nel secondo trimestre. La crescita dei ricavi per posto a valuta costante è ora attesa intorno al 2,5 per cento, ma si prevede che i costi per posto aumenteranno, nel periodo, fino al 3 per cento.
Il board stima che il risultato pre-tasse nel semestre si attesterà tra una perdita di 5 milioni di sterline e un utile di 10 milioni, mentre la precedente previsione indicava una perdita ante imposte compresa tra 10 e 30 milioni di sterline.
Per i prossimi mesi, spiega Carolyn McCall, ceo di easyJet, “continuiamo ad aspettarci che un più basso costo del carburante genererà benefici per i nostri clienti attraverso le tariffe. easyJet continua ad essere ben posizionata per generare ritorni sostenibili agli azionisti, grazie alla superiorità della rete dei collegamenti, la sua bassa base di costo e la solidità patrimoniale”.
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