Il gruppo Iag si lascia alle spalle un primo trimestre penalizzato dalle restrizioni di viaggio causa Covid-19, ma guarda con cauto ottimismo all’estate, da luglio in poi. Il gruppo cui fanno capo British Airways, Iberia, Vueling ed Aer Lingus prevede infatti, per il trimestre in corso sino alla fine di giugno, un aumento minimo della capacità offerta, che si attesta al 25% di quella pre-pandemia.
“Riteniamo che nella seconda metà voleremo di più e siamo preparati per questo”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Iag Luis Gallego lo scorso venerdì, a margine della presentazione dei risultati finanziari del primo trimestre 2021, periodo in cui il gruppo ha registrato una perdita di 1,14 miliardi di euro. Gallego ha rimarcato che in ogni caso, prima di luglio, sarà necessario l’intervento del governo su alcune questioni, come l’apertura di corridoi di viaggio sicuri tra paesi con elevati tassi di vaccinazione, cominciando proprio da quello tra Regno Unito e Stati Uniti.
L’aumento della capacità al 25% della capacità pre-pandemica pone l’offerta di Iag alle spalle di quella dei principali competitor: Air France-Klm prevede infatti di operare il 50% della sua capacità di volo pre-Covid nel secondo trimestre, aumentando dal 55% al 65% in luglio-settembre; Lufthansa, da parte sua, prevede di volare a circa il 40% della sua capacità pre-pandemica per il 2021 nel suo complesso.
(Fonte: TravelQuotidiano)