L’ipotesi di reato è frode in commercio poiché la compagnia italiana vende i biglietti come se fossero voli suoi, ma i passeggeri sono poi affidati al vettore romeno
Nell’ambito dell’inchiesta sull’aereo Carpatair finito fuori pista a Fiumicino sabato scorso, il procuratore di Civitavecchia, Gianfranco Amendola, ha aperto un nuovo fascicolo, ma questa volta su Alitalia. Secondo quanto si legge su corriere.it, l’ipotesi di reato per la compagnia di bandiera è frode in commercio. E’ quanto ha deciso il procuratore Amendola in quanto la compagnia italiana vende i biglietti come se fossero voli Alitalia, ma i passeggeri sono poi affidati al vettore romeno. A fornire ai magistrati lo spunto per aprire questo secondo filone di indagine sono stati i passeggeri con le loro testimonianze, si legge sempre su corriere.it, riferendo la loro convinzione di aver preso un aereo Alitalia. Intanto le scatole nere sono all’esame degli esperti, i dati sono leggibili e le verifiche dureranno una decina di giorni.
(Guidaviaggi.it)
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