Nuova Delhi, India – Dislocati in 11 diversi Stati del Paese
(WAPA) – Il governo dell’India ha proposto la costruzione di 17 nuovi aeroporti in undici diversi Stati della penisola asiatica, per venire incontro all’accresciuta domanda di traffico aereo.
Lo Stato che più beneficerebbe dell’espansione aeroportuale indiana sarebbe Karnataka, nell’area sud-occidentale del Paese, che vedrebbe la costruzione di quattro nuovi scali nelle località di Gulbarga, Bijapur, Hassan e Shimoga.
Goa, il più piccolo Stato indiano, sulla costa occidentale del Paese, avrebbe due nuovi aeroporti nelle città di Mopa e Kerala.
Verrebbero inoltre fornite di nuovi aeroporti le città di Itanagar, Kishangarth e Deoghar, rispettivamente negli Stati di Pradash, Rajasthan e Jharkhand.
La comunicazione ufficiale è stata data dal ministro per l’aviazione civile KC Venugopal durante il suo intervento di fronte alla Rajya Sabha, la camera alta del parlamento indiano.
Il grandioso progetto mira a rendere le strutture aeroportuali adeguate alle rinnovate sfide che il comparto aereo asiatico e mondiale rappresenta per il grande Paese dell’estremo Oriente; inoltre, si punta ad aumentare il traffico in aree della penisola ancora scarsamente servite dai collegamenti aerei, come Arunachal Pradesh, Jharkhand e Rajasthan.
L’agenzia di consulenza Capa denuncia però che l’India non è ancora pronta per una sfida di tale portata che richiede investimenti pari a 40 miliardi di dollari entro il 2025. Le stime parlano di un aumento del traffico aereo che porterà il numero di passeggeri a 452 milioni nel 2020-21, a fronte di 143 milioni di transiti registrati nel 2010-11. (Naviganti.org)
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