Interrogazione sui roghi, e su elicotteri CfS fermi in attesa di consegna ai Carabinieri
Roma, Italia – Presentata dall’onorevole Emanuele Cozzolino (M5S)

(WAPA) – “Al ministro dell’Interno.
Per sapere – premesso che:
com’è noto, a seguito dell’approvazione della legge 7 agosto 2015, n. 124, e dei successivi decreti di attuazione, il Corpo forestale dello Stato è stato soppresso e la lotta agli incendi boschivi, che spetta alle regioni, è oggi un compito cui concorrono i vigili del fuoco che l’hanno in parte ricompreso, seppure con problematiche ancora aperte che stanno pregiudicando la piena operatività del Corpo nel contrasto ai roghi che stanno scoppiando a seguito dell’arrivo della stagione estiva;
uno degli aspetti problematici sarebbe relativo alla ripartizione ed all’utilizzo degli spazi e degli elicotteri prima in uso al Corpo forestale dello Stato;
come rilevato tanto in articoli di stampa quanto in comunicazioni sindacali già inviate al ministro interrogato, all’aeroporto ‘Ciuffelli’, presso Rieti, dopo l’incredibile situazione che ha visto, durante l’emergenza terremoto, gli elicotteri inutilizzabili a seguito della mancata assegnazione, ora si riscontrerebbe una problematica relativa al mancato sfruttamento dell’infrastruttura;
secondo quanto denuncia il segretario generale del sindacato Conapo Antonio Brizzi, a quasi 7 mesi dall’attuazione della cosiddetta ‘riforma Madia’che ha visto transitare in parte al Corpo nazionale dei vigili del fuoco ed in parte all’Arma dei Carabinieri ‘4 hangar immensi apparivano totalmente nelle mani dei Carabinieri, anche se 2 hangar avevano all’interno materiale VVF’;
gli stessi hangar sarebbero sembrati di fatto inutilizzati, mentre un elicotterista precedentemente in forza alla forestale e attualmente dei Vigili del fuoco risultava ‘abbandonato a sé stesso’ nonostante fosse capo nucleo elicotteri;
secondo lo stesso inoltre ‘non era presente nessun elicottero, nonostante ci troviamo alle porte della campagna antincendi boschiva’;
si aggiungerebbe l’assenza di notizie circa l’idoneità antisismica di tutti i locali dai quali, in caso di inidoneità, dovrebbero immediatamente uscire sia i carabinieri che i vigili del fuoco fino alla messa in sicurezza;
tali problematiche non sarebbero ravvisabili solo a Rieti;
‘Il Giornale d’Italia’ del 4 luglio 2017 lamenta che ‘la Sicilia brucia, altre regioni la seguono, ma a tutti gli incendi non si riesce più a far fronte grazie alle scelte del Governo Renzi. Ad iniziare da quella dell’accorpamento con i Carabinieri del Corpo forestale dello Stato […] per la mancanza di elicotteri dell’ex-Forestale che ancora non sono passati ai Carabinieri e quindi sono fermi negli hangar, inutilizzati’;
tutto questo avviene mentre in metà degli interventi, nei casi di spegnimento dei fuochi ci si rivolgerebbe a soggetti esterni, come la multinazionale Babcock, per l’impiego di elicotteri ed aerei canadair–:
se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di favorire una efficace ripartizione degli spazi e degli elicotteri prima in uso al Corpo forestale dello Stato in modo da non vanificare la lotta contro gli incendi boschivi nella stagione estiva”. (4-17243) (Avionews)
(006)
(Fonte: Avionews.com)