Iss si “Scansa” per evitare detrito spaziale – Naviganti.org

Houston, Usa – Un frammento di un satellite russo sarebbe passato in prossimità del laboratorio orbitante

(WAPA) – Nelle scorse ore l’agenzia spaziale americana Nasa ha comunicato che, per eccesso di prudenza, i responsabili della missione dell’Iss hanno effettuato nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 marzo una Pdam (Pre-Determined Debris Avoidance Maneuver), ossia una manovra predeterminata per evitare dei detriti.

La manovra è stata fatta per fornire un margine di sicurezza rispetto alla traiettoria di un pezzo del satellite russo Meteor 2-5, lanciato nell’ottobre 1979: i tecnici Nasa avevano calcolato che il frammento sarebbe transitato in prossimità della stazione spaziale.

Lo spostamento, durato 7 minuti e 9 secondi, è stato coordinato dai controllori di volo russi e statunitensi, ed è stato effettuato sfruttando i thruster della Iss Progress 54 dal compartimento di aggancio Pirs, ed ha permesso di incrementare l’altitudine della stazione di mezzo miglio terrestre (poco più di 800 metri).

I tecnici avevano calcolato che un frammento di dimensione sconosciuta proveniente dal satellite avrebbe avuto il proprio massimo approccio rispetto alla stazione all’incirca alle 6:00 di lunedì, passando a circa 1900 piedi (579 metri) dal laboratorio orbitante.

La manovra elusiva è stata la prima condotta dall’Iss sin dal 31 ottobre 2012. Come comunicato dalla Nasa, l’equipaggio di tre persone che si trova al momento sull’Iss aveva ricevuto informazioni sulla possibilità di uno spostamento già domenica: gli astronauti stavano dormendo al momento della manovra, e non hanno mai corso alcun pericolo.

La Pdam non ha avuto alcun impatto sull’operatività della stazione, né è previsto che abbia effetto sulla traiettoria orbitale della stazione in relazione al lancio ed all’aggancio della navicella Soyuz TMA-12M con a bordo i tre nuovi astronauti dell’Expedition 39/40, che partiranno dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan il 26 marzo per iniziare la loro missione di sei mesi sul complesso orbitante. (Naviganti.org)
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