Con una nota congiunta, i presidenti di ANPAC, ANPAV e AVIA vanno all’attacco del management di Alitalia.
"Come si salva Alitalia se il piano di salvataggio è fatto dagli stessi soggetti che l’hanno portata al fallimento?" Si chiedono Giovanni Galioto, Massimo Muccioli e Antonio Divietri. "I primi segnali della inadeguatezza del management già emergono.
Tagli lineari, su occupazione e salari, acritici, equilibrati ed utili come amputazioni che non distinguano le parti sane da quelle infette.
Con l’intento di ridurre costi per 100 milioni e galleggiare 10 mesi, si vogliono licenziare oltre 2.000 dipendenti ed abbassare del 20% tutti i salari, con effetti domino moltiplicati per aeroporti ed indotto.
Il Governo aveva chiesto discontinuità nella governance ed un partner internazionale credibile, oggi abbiamo l’esatto contrario: la vecchia dirigenza che prepara un piano “stand alone” .
Ma non basta, perché contestualmente Alitalia rifiuta anche la richiesta di Air France di una due diligence legale finanziaria e contabile, sull’elaborazione di una struttura del capitale e del debito sostenibile, comprensibile ma preoccupante."
Tagli lineari, su occupazione e salari, acritici, equilibrati ed utili come amputazioni che non distinguano le parti sane da quelle infette.
Con l’intento di ridurre costi per 100 milioni e galleggiare 10 mesi, si vogliono licenziare oltre 2.000 dipendenti ed abbassare del 20% tutti i salari, con effetti domino moltiplicati per aeroporti ed indotto.
Il Governo aveva chiesto discontinuità nella governance ed un partner internazionale credibile, oggi abbiamo l’esatto contrario: la vecchia dirigenza che prepara un piano “stand alone” .
Ma non basta, perché contestualmente Alitalia rifiuta anche la richiesta di Air France di una due diligence legale finanziaria e contabile, sull’elaborazione di una struttura del capitale e del debito sostenibile, comprensibile ma preoccupante."
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