Mostre e manifestazioni
20:27 – martedì
(WAPA) – Il veicolo high-tech Mars Rover è gestito da processori del secolo scorso. In questo contesto, le consolle per i videogiochi sono tecnologicamente, anche se di poco, più avanzate. E’ con questa metafora che l’amministratore delegato di Eads, Tom Enders si è confrontato con i partecipanti alla cerimonia di inagurazione dell’evento “Cebit” di quest’anno. L’ad ha presentato “Bridget”, il Mars Rover futuristico sul quale Astrium (sussidiaria di Eads) sta lavorando, insieme con Esa (European Space Agency).
Anche se questa meraviglia della tecnologia non può scavalcare massi e fare i buchi sulla superficie di Marte, è in grado di esaminare attentamente lungo tutto il suo percorso sul pianeta -ha dichiarato l’ad- seppur i suoi processori centrali siano stati fatti negli anni novanta.
In particolareEnders ha affermato che il punto del crescente divario tra l’innovazione del settore IT e l’industria di trasformazione, si trova nei cicli di vita divergenti e nell’innovazione dei prodotti.
“Quando ‘Bridget’ partirà per Marte nel 2018, le prestazioni dei computer saranno triplicate rispetto ad oggi. Per allora il suo sarà vecchio di trent’anni”. Secondo Enders l’industria IT ha permesso un’aviazione odierna più sicura ed ecologica . Ma se l’industria della trasformazione si fosse tenuta al passo nel settore dei microcontrollori e dei software, i ruoli oggi sarebbero invertiti. E’ l’industria IT, e in particolare i consumatori IT, a fissare ora gli standard, con le sue innovazioni e con l’apertura a processi di produzione completamente nuovi che aprono possibilità in altri settori.
“Dal lavoro di ricerca iniziale al suo smantellamento, il ciclo di vita di un aereo può arrivare fino a novanta anni”, ha continuato Enders. Lo sviluppo di un nuovo programma d’aereo costa oltre 10 miliardi di Euro. Dal primo all’ultimo giorno, fino a tre milioni di parti devono funzionare perfettamente, poiché la vita di oltre tre miliardi di persone all’anno dipende dal rispetto degli standard di sicurezza. Questo è ciò che differenzia l’industria dell’aviazione da settori i cui modelli cambiano frequentemente.
Oggi, quando le autorità di vigilanza certificano un nuovo tipo di aeromobile, tutti i componenti software sono congelati al rispettivo livello di tecnologia, cosa che rende già il software obsoleto al momento in cui le compagnie aeree mettono in servizio l’aereo.
Enders ha proseguito: “In aggiunta ai circa 200 milioni di Euro in investimenti per i sistemi IT di un nuovo tipo di aeromobile, vengono sostenuti ulteriori ed elevati costi per la manutenzione in quanto si tratta di sistemi superati fin dall’inizio”, richiamando ad “Un processo di innovazione rivoluzionato, senza causare danno al settore. Abbiamo bisogno di aumentare la velocità di innovazione, senza compromettere la sicurezza”, chiedendo una collaborazione intersettoriale allo scopo di colmare il divario dell’innovazione.
“Il motto del ‘Cebit 2013’ è Shareconomy, che è qualcosa da portare in vita sedendoci attorno ad un tavolo lavorando insieme per colmare il divario”. Non solo l’industria aerospaziale può trarre vantaggio da una collaborazione di questo tipo -ha concluso il ceo-, ma anche tutte le industrie della trasformazione. ()
(Cla/Mos)
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(World Aeronautical Press Agency – 05-Mar-2013 20:27)
(Fonte: WAPA)
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