Editoriale di Trivellix
Da quell’alba del 9 Settembre 2012, l’alba di Cernobbio (http://www.malpensaportal.eu.com/the-sunrise-lalba/), molta acqua è passata sotto i ponti del Ticino…
Mentre scrivo, appare ormai chiaro come il lungo processo di redenzione iniziato quel fatidico 29 marzo 2008 stia raggiungendo il suo culmine.
Quel giorno, grazie a un’insensata manovra tipicamente italiana, perdemmo quasi tre punti di PIL e la grande opportunità di creare qualcosa di enorme ed unico sembrò sfumare per sempre…
Quel giorno ci “rinchiudemmo” in noi stessi, nei nostri campanili, ed il grande sogno di essere al centro della rete di trasporti europei, il sogno di Domenico Cempella, sembrò sfumare per sempre…
Per un breve periodo, ci fù un sogno chiamato Malpensa, quello di un’infrastruttura e di una compagnia aerea (WINGS: nata dalla fusione di Alitalia e KLM) che era destinata ad essere la più grande compagnia aerea europea ed una delle più grandi del mondo…
Quel sogno lo distruggemmo noi italiani: con il nostro provincialismo, con la nostra miopia, con la nostra supponenza, con la nostra totale mancanza di vision… era troppo grande per il nostro individualismo atavico…
KLM la facemmo scappare, Alitalia si schiantò a spese dei contribuenti e Malpensa venne declassata all’indecoroso 21.mo posto fra gli aeroporti europei…
Poi vennero AirOne e Lufthansa italia… entrambi le esperienze fecero una indegna fine per l’ostruzionismo e gli ostacoli artificiali posti sulla loro strada… da noi italiani…
Come tante grandi idee concepite in questo Paese, Malpensa fu’ abortita prima del suo compimento.
Nata per Salvare Alitalia e dare connettività al Paese, fu’ divorata da coloro che doveva guadare verso verdi pascoli…
Come sempre in questi casi, il difetto non era nell’idea, ma nel lacunoso carattere italico… in quella nostra sistematica incapacità di progredire nonostante abbiamo grandi idee…
Blateriamo tanto e costruiamo poco… in genere…
Ma Malpensa non è la fantomatica “Fiumicino da 100 milioni di pax, squattrinata e senza Hub Carrier”… non deve vivere di elemosine statali, si trova al centro di una delle aree più sviluppate al mondo… una conurbazione di quasi 10 milioni di abitanti, motore economico e finanziario della ottava potenza economica del pianeta…
Ed è risorta, non una, ma tre volte…
Significativo che, come spesso accade in questo paese sconclusionato, gli alleati siamo dovuti andare a cercarceli fuori dai confini nazionali: le compagnie che porteranno i loro “SuperJumbo” in brughiera sono arabe e orientali, la compagnia che alimenta l’aeroporto e ha dato il colpo di grazia a Linate è inglese…
E questi sono gli alleati che la SEA di Bonomi si è andata ostinatamente a cercare, entità talmente forti da essere immuni agli intrallazzi italici… prova che un Management accorto e capace vale più di qualunque altra cosa…
Emirates, avviata a diventare la più grande compagnia aerea al mondo, crede in Malpensa ed investe in Malpensa… Singapore Air e Cathay Pacific, le due migliori compagnie al mondo, credono in Malpensa… Le ricche mediorientali Etihad e Qatar, puntano su Malpensa… E molte altre seguiranno a ruota…
Il Gotha dell’areonautica mondiale è tutto a Malpensa…
Battaglie politiche inimmaginabili, che noi abbiamo vissuto in prima persona, sono state compiute per consentire a questi vettori di atterrare a Milano… Emblematico il caso di Cathay Pacific e della sua determinazione a instaurare il collegamento Malpensa-Hong Kong…
E Malpensa, senza pesare sulle casse dello Stato, investe per fornire loro servizi di eccellenza… il Sat C, con le sue stupende lounges, le sue strutture funzionali ed innovative, ne è la prova…
Malpensa è nata per essere Hub, e tutt’ora ci crede fermamente, investe in un suo futuro da Hub…
La terza pista seguirà… e il collegamento ferroviario fra i due terminals è già approvato e finanziato… Malpensa pensa al futuro, investe in infrastrutture che serviranno al presente e al futuro, si attrezza per l’Expo e oltre… vuole essere pronta…
In questo senso, è un’esperienza molto poco italiana, in un Paese troppo spesso fatto di chiacchiere e non di fatti… forse per questo piace tanto ai tedeschi che hanno pensato di crearvi il terzo Hub di Lufthansa…
E il nuovo molo a Fiumicino? Fermo per mancanza di fondi?
Malpensa è lombarda, forse è questo che la distingue da tante realtà italiane… se ci sono una città ed una regione italiane proiettate nel presente e nel futuro, quelle sono Milano e la Lombardia…
E’ vergognoso che Alitalia, invece di puntare al futuro, abbia puntato sulle rendite turistiche in declino… vuol dire pensare all’oggi e non al domani…
Malpensa pensa al domani…
Domenico Cempella, il Manager Alitalia che volle l’Hub di Malpensa, era troppo avanti per un Paese come il nostro…
E il 29 marzo 2008, data fatidica, tutto fu resettato: Alitalia iniziò la sua ennesima agonia e la parte produttiva del Paese rimase senza collegamenti con un impatto economico devastante.
Il Paese ne fece le spese e i vari “aspiratori” (Airfrance in primis) gongolarono del traffico pregiato che intercettavano dal ricco mercato milanese attraverso il “fantozziano ma comodoso” aeroporto di Linate, che tanto piace al patron di Esselunga Caprotti.
CAI, mero giocattolo nelle mani di “apprendisti stregoni” e del socio francese, si “arroccò” a Linate trasferendo un fiume di passeggeri (e revenues) ai francesi… tutto questo mentre l’impossibile Hub di Fiumicino abortiva e la sua esigua flotta si disperdeva fra mille “micro-aeroporti” a caccia di revenues che non arrivavano…
E, mentre Alitalia diventava sempre più povera e piccola, gli stranieri si ingrassavano… Questo è stato il prezzo del “Patriottismo Berlusconiano”… sarebbe stato molto meglio vendere Alitalia nel 2008, almeno ci avremmo guadagnato… soprattutto i contribuenti italiani e i dipendenti Alitalia…
Da queste assurde contraddizioni italiane, è nata la guerra fraticida fra SEA che voleva lo sviluppo di Malpensa e CAI che voleva bloccarne lo sviluppo per tutelare i suoi monopoli iniqui e la sua rendita sulla Linate-Fiumicino…
Per questo SEA ha fatto causa all’Antitrust… nonostante CAI fosse il suo principale cliente… un cliente che non portava sviluppo, anzi…
E si può capire come sia nata la incredibile alleanza fra SEA, EasyJet e Ryanair per rompere la rendita di Alitalia…
Tutti i tasselli del puzzle sono incredibilmente andati a posto in una fatidica giornata (23 gennaio 2013): Emirates ha annunciato di avere ottenuto al V.a libertà da Malpensa, Il consiglio di Stato ha cancellato il Monopolio Alitalia a Linate facendone crollare le rendite, Il Satellite C è diventato operativo… il 28 marzo 2008 è stato cancellato… ci sono voluti quasi 5 anni di durissime battaglie…
CAI è morta, la forza che aveva bloccato tutto dal 2008 in poi, è agonizzante… nel Cda di lunedì prossimo, i “Patrioti berlusconiani” ormai liberi da vincoli, probabilmente, svenderanno le loro quote di Alitalia per sfuggire alla voragine debitoria della compagnia… A chi? c’è chi dice ai Francesi… c’è chi dice ad altri… vedremo…
Io credo che a Colonia, in Lufthansa, stiano brindando… loro che volevano fare un Hub a Malpensa ma ne sono stati scacciati… loro che se ne sono andati lasciando le brandizzazioni, le personalizzazioni e i servizi nel terminal… quasi volessero tornare… vedremo…
Per ora gioiamo, la lunga battaglia iniziata 5 anni fa’ è stata vinta… adesso ne inizia un’altra… altrettanto impegnativa… il futuro di MXP è legato agli stranieri: ad Emirates, ad Easyjet, a Cathay Pacific, a Singapore Airlines, A STAR ALLIANCE, alle americane… a quelle che verranno per l’Expo…
E’ un nuovo tipo di Hub, che molti stanno tentando di copiare, come molte cose nate in italia…
ViaMilano è un’idea brillante, che ha ridefinito il concetto stesso di Hub… inventato da un management capace ed estremamente determinato, per far svolgere a Malpensa il suo “destino Naturale”: quello di Hub… parola che pochi, a partire dei Professò, sanno cosa voglia dire realmente… e che tante volte viene usata a sproposito…
Adesso è Mezzogiorno, il sole brilla alto sulla Brughiera, finalmente!
Stà a noi evitare di tirarci la zappa sui piedi come tante volte abbiamo fatto in passato… SEA ha portato a Malpensa le migliori compagnie del mondo, adesso stà a noi farcele rimanere… e attrarne molte altre con l’eccellenza dei servizi e l’Hubbing… e una politica che sembra essere finalmente amica, complice l’austerity e la crisi…
E Alitalia? Troppo presto per parlarne… per ora è solo il passato… il futuro è in grembo agli dei…
(Malpensa Info)
(Fonte: Aeroporti-Italiani)
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