Aviazione civile
00:16 – venerdì
(WAPA) – Il National Transportation Safety Board degli Stati Uniti ha organizzato una conferenza-stampa per fornire degli aggiornamenti riguardanti le indagini sui problemi dell’aereo Boeing 787.
“Ci sono stati due diversi episodi riguardanti le batterie con emissione di fumo, a meno di due settimane di distanza, su due diversi aerei. Questa indagine ha dimostrato che un corto circuito in una singola cella può propagarsi a quelle adiacenti e produrre fumo e fuoco. I presupposti usati per certificare la batteria devono essere riconsiderati”, ha affermato Deborah Hersman , presidente di Ntsb.
Secondo l’agenzia statunitense, Boeing ha sottostimato la frequenza di questo tipo di episodi nelle batterie agli ioni di litio. In base a quanto riferito dalla Hersman, i controlli sulla sicurezza del costruttore americano suggerivano che un’emissione di fumo potesse accadere meno di una volta su un milione di ore di volo. Dall’entrata in servizio, i Dreamliner hanno totalizzato appena 100.000 ore di volo, con due eventi di questo tipo.
Nel frattempo poche ore fa, e cioè giovedì 7 febbraio 2013, un 787 ha effettuato per la prima volta un volo, da quando il 16 gennaio tutti i 50 Dreamliner operanti nel mondo sono stati messi a terra. Boeing, dietro autorizzazione della Federal Aviation Administration, ha effettuato un test con un 787 costruito per China Southern Airlines, ma non ancora consegnato, volando da Dallas a Everett. ()
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(World Aeronautical Press Agency – 08-Feb-2013 00:16)
(Fonte: WAPA)
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