Venezia, Italia – Molti episodi nella zona negli ultimi mesi
(WAPA) – Due ventenni sono stati arrestati a bordo di un treno che stava attraversando il Ponte della Libertà (il ponte che collega il centro storico di Venezia con la terraferma), per aver puntato un laser contro un aereo in fase di decollo dell’aeroporto “Marco Polo” della città lagunare.
Il pilota dell’aereo è riuscito ad individuare la provenienza del fascio di luce puntato contro la sua cabina, ed ha prontamente avvertito la torre di controllo dell’aeroporto di Tessera. Un rapido giro di telefonate ha permesso alla polizia ferroviaria di bloccare i due colpevoli, entrambi residenti nella provincia di Treviso, quando il treno non aveva ancora concluso l’attraversamento del ponte.
I casi di puntamento di laser contro aerei in arrivo ed in partenza dall’aeroporto “Marco Polo” sono stati molto frequenti negli ultimi mesi, in particolare nel corso dell’estate (nove episodi nel solo mese di agosto). Ad inizio settembre sono stati addirittura predisposti dei monitoraggi nelle aree di Campagna Lupia (20 km a sud-ovest di Venezia) e Piove di Sacco.
È bene ricordare che, oltre ad essere una pratica estremamente pericolosa, il puntamento di laser contro gli aerei è anche un grave reato penale. L’articolo 428 del Codice penale, che definisce il reato di “Disastro aviatorio”, stabilisce che “Chiunque cagiona […] la caduta di un aeromobile , di altrui proprietà, è punito con la reclusione da cinque a dodici anni. La pena è della reclusione da cinque a quindici anni se il fatto è commesso distruggendo, rimuovendo o facendo mancare le lanterne o altri segnali, ovvero adoperando falsi segnali o altri mezzi fraudolenti”.
L’articolo 432 del Codice penale, che parla di “Attentati alla sicurezza dei trasporti”, stabilisce che “Chiunque […] pone in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria, è punito con la reclusione da uno a cinque anni”. (Naviganti.org)
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