Regolamentare i sedili sugli aerei civili, a chiederlo è la corte d’appello degli Stati Uniti
Washington, Usa – Un’associazione dei consumatori ha fatto causa alla Faa che si era rifiutata di stabilire le misure minime

(WAPA) – Tre giudici della corte d’appello degli Stati Uniti hanno chiesto alla Federal Aviation Administration (Faa) -l’agenzia statunitense incaricata di regolare e sovrintendere all’aviazione civile- di riconsiderare la sua decisione di non voler fissare le misure minime per i sedili degli aerei di linea. Al tribunale si era rivolta un’associazione a tutela dei passeggeri -la Flyers Rights- che aveva chiesto ad Faa proprio di regolamentare la larghezza minima delle sedute e la distanza tra gli schienali -sia per motivi di sicurezza in caso di evacuazione dall’aeromobile che per la salute dei viaggiatori- poiché l’agenzia federale si era rifiutata di farlo. Secondo i giudici la richiesta di Flyers Rights è legittima e la decisione di Faa -secondo cui il problema sarebbe stato solo legato prevalentemente al comfort- deve essere rivista e motivata alla luce dei problemi per la sicurezza evidenziati dall’associazione. Uno dei giudici –Patricia Millet– nella motivazione ha definito la controversia lo “Straordinario caso dei sedili degli aerei che si restringono”, sottolineando come sia ben evidente a tutti che i sedili e lo spazio tra essi si riduca progressivamente per la volontà delle compagnie aeree -interessate a riempire maggiormente i velivoli- mentre i passeggeri americani siano sempre più grandi. Una decisione che se produrrà effetti negli Stati Uniti potrebbe averne anche nel resto del mondo.
Secondo il presidente di Flyers Rights Paul Hudson un maggiore spazio tra i sedili ridurrebbe anche le situazioni di possibile conflitto tra i passeggeri, riducendo il rischio di litigi in cabina (per approfondimenti vedi anche notizia AVIONEWS). (Avionews)
(2017)
(Fonte: Avionews.com)