di Antonio Bordoni
Il pollo di Trilussa, l’esempio più celebre dell’inaffidabilità delle statistiche, rischia di dover cedere il posto al “sorpasso” di Ryanair nei confronti di Alitalia, una sorta di telenovela il cui sottotitolo potrebbe essere “sempre annunciato e mai avvenuto”. Anche prescindendo dall’anomalia di voler contare i passeggeri anziché i passeggeri-chilometro, ed anche ignorando la differenza tra biglietti venduti e passeggeri trasportati, ogni anno si assiste a un balletto di cifre, smentite e correzioni che lascia perplessi. E che – ma lo vedremo alla fine – forse nasconde il fatto più eclatante.
L’inizio della telenovela si può far risalire al 18 novembre 2009, quando Michael O’Leary promette che il 2010 sarebbe stato l’anno del sorpasso su Alitalia. In data 26 luglio 2011, presentando i conti dell’anno precedente l’a.d. del vettore irlandese corregge il tiro: «già nel 2010 abbiamo trasportato 23,3 milioni di passeggeri da e per l’Italia rispetto ai 23,4 milioni trasportati da Alitalia.». O’Leary glissa sull’errata previsione, ma il sorpasso non è avvenuto. Secondo O’Leary la possibilità resta sempre dietro l’angolo: «quest’anno ne porteremo 25 milioni», aggiunge parlando al 2011 in corso.
Quando si tirano le somme dell’anno, Ryanair “spara” il suo dato: 28 milioni di passeggeri trasportati da/per l’Italia, superando un’Alitalia che ne ha portati 25 milioni. La forbice fra le due cifre è tanto ampia che l’ENAC si sente costretta a precisare che non c’è stato alcun sorpasso. Secondo i dati dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile Ryanair aveva portato 22.114.392 passeggeri e Alitalia 25.896.582. Ryanair non contesta la precisazione e si scusa, sia pur mettendola sul comico con la battuta che i responsabili dell’errore «saranno torturati».
Si giunge così al più recente comunicato di questi giorni riferito ai dati del 2012, nel quale – con una “variante sul tema” – Ryanair comunica di aver superato Alitalia trasportando 22.900.000 passeggeri contro i 22,3 milioni della concorrente. Un dato vero solo a patto di escludere dal totale Alitalia i due milioni di passeggeri della controllata Air One. Il dato del gruppo Alitalia resta quindi circa 1,4 milioni di passeggeri superiore a quello Ryanair.
Il tentativo di annunciare a tutti i costi un sorpasso fantasma richiama gli ectoplasmi che aleggiano nei castelli d’Irlanda, verso i quali O’Leary potrebbe avere un debole, ma di certo la sequenza di annunci surreali sta assumendo toni sempre più grotteschi.
La vera notizia potrebbe però essere un’altra. Incolonnando i dati diffusi negli ultimi tre anni emerge un particolare sfuggito alla stampa generalista impegnata a dar conto della battaglia a colpi di comunicati stampa. Ma ricapitoliamo: nel 2010 Ryanair comunica di aver portato 23,3 milioni di passeggeri; nel 2011 Ryanair ne annuncia 28 ma deve scendere a 22,1; nel 2012 i passeggeri sono stati 22,9 milioni. In altre parole, lavorando sui soli dati ufficiali della low cost irlandese, Ryanair ha raggiunto il picco di traffico in Italia nel 2010 e negli ultimi due anni il numero di passeggeri da/per l’Italia è diminuito. Alla faccia del sorpasso, direbbe Totò.
(Fonte: Dedalonews)
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